Il weekend cinese si conferma amaro per Lewis Hamilton. No, non solo le difficoltà di accesso ai suoi amati canali social (la Cina si sa ha leggi restrittive al proposito). Dopo la penalità rimediata per la sostituzione del cambio danneggiatosi in seguito al contatto con Bottas in Bahrain (così dicono in Mecedes) la nuova tegola di giornata per l’inglese è il fallimento della qualifica, per il quale dovrà scattare dall’ultima posizione in griglia. Il problema della MGU-H della sua W07 Hybrid non gli ha permesso di compiere che poco più di un giro durante le qualifiche a Shanghai ed anzi, lo costringerà alla sostituzione dell’intera power unit per la gara di domani.

Poco male, su questa pista i sorpassi sono facili, i lunghi rettilinei e il DRS aiutano chi insegue e la potenza e la competitività della vettura permettono ad Hamilton di doppiare virtualmente tutti i piloti in gara, tranne giusto le Ferrari. In condizioni ottimali, s’intende. Certo è che questo fastidio dell’affidabilità è comunque una crepa, un’incrinatura nella solidità quasi incredibile che la Mercedes ha dimostrato già dai test di Barcellona. Per la prima volta da un paio di stagioni la sensazione è che la squadra sia costretta ad esprimersi al limite, a dare tutto pur di tenere dietro le Ferrari, che ora spingono e tanto per ritrovare la vetta. Lo stesso Arrivabene ha dichiarato ‘questa Mercedes è la squadra più forte degli ultimi 10 anni’, ed è proprio da qui che nasce la soddisfazione per essere riusciti finora a mettere sotto pressione i primi della classe. La sensazione è che le seconde file e terzi posti sul podio che per ora fanno storcere il naso possano già dalle prossime gare (forse già con gli aggiornamenti di Barcellona?) trasformarsi in qualcosa di molto più dolce.

Ma veniamo ai guai di Hamilton. La fortuna sembra averlo abbandonato, quell’aura di invincibilità che lo avvolgeva lo scorso anno l’ha abbandonato, e ora sorride a Rosberg. Tutto sbagliato per il pilota più glamour di questi anni: partito male e risucchiato nel gruppo in Australia, speronato da Bottas in Bahrain e partente ultimo qui in Cina. Sì, la fortuna pare avergli voltato le spalle, ma non è finita ancora. Le rimonte gasano pubblico e piloti, Hamilton guida un missile con le ruote, con i sorpassi ci sa fare e si proclama sicuro di vincere anche questo mondiale. Domani non perdete la gara, perchè agguantare un posto sul podio non è fuori dalla sua portata. Certo bisognerà vedere il meteo, perchè con la pioggia ne vedremo delle belle. Anche il discorso strategie è aperto, sceglierà Hamilton di seguire la strategia di Nico che partirà dall’estremo opposto della griglia con le soft oppure sceglierà le supersoft per recuperare terreno in fretta? A proposito di Rosberg, lui gongola e ci mancherebbe: parte primo e l’altro è ultimo. L’occasione per allungare nella generale domani è di quelle ghiotte, anche perchè le sventure di Hamilton che fanno vivere al biondo germanico uno stato di grazia non possono che in qualche modo soddisfare anche la dirigenza di Stoccarda, che dopo anni di superiorità e due titoli mondiali vinti dominando con il loro pilota di punta non disdegnerebbero di vedere l’iride conquistato da un altro pilota, il tedesco appunto.

Le premesse per la gara sono le migliori: Rosberg in fuga, Ferrari all’inseguimento, Hamilton in rimonta. Appuntamento alle ore 8 italiane per lo spettacolo da Shanghai.

Di Stefano De Nicolo’


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