Insomma oramai non si sa più cosa inventare per andare a caccia di ogni pertugio del regolamento; la Mercedes in Austria ha portato un step evolutivo che ricalca quasi per intero il design aerodinamico Ferrari; un motivo di orgoglio per il team Italiano che è tornato finalmente a far ‘scuola’ a livello tecnico; tuttavia i dubbi sui nuovi specchietti delle frecce d’argento sono del tutto legittimi visto che hanno cercato una soluzione che li rende, di fatto, un elemento aerodinamico così come fece la Ferrari in Spagna. Il punto è che Jo Bauer non si sogna certo di vietare i nuovi elementi al venerdì; così prende tempo aspettando che la Mercedes arrivi alle qualifiche per poter giudicare se ci sia una qualche illegalità; quasi d’obbligo la scelta di consentire agli Anglo-Tedeschi di correre in ‘deroga’; insomma per un unico week end, col bando per le gare successive. Positivo il giudizio dei piloti che sono rimasti soddisfatti degli accorgimenti portati a Spielberg, ma su questo c’erano pochi dubbi; i quali, invece, rimangono sugli effettivi vantaggi, in termini di timing, delle soluzioni nuove; in rete in tanti si sono sbilanciati, nonostante non abbiano galleria del vento o simulazioni al cfd, asserendo che la Mercedes abbia guadagnato tra 1 e 2 decimi; un puro esercizio di ipotesi che non hanno nessun fondamento e che rientrano nel novero delle opinioni. Vedremo come andrà a finire questa nuova querelle sui regolamenti anche se, ad oggi, la squadra più controllata e vivisezionata è stata la Ferrari.

Marco Asfalto

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