Nonostante le superfici visibili a bordo della nuova vettura Haas 2019 possano essere non ufficiali, con la possibilità di vederle cambiare da ora fino al primo gran premio della stagione, è interessante commentare l’aerodinamica della nuova auto americana in vista del campionato che sta per cominciare.

Come ci aspettavamo tutti, tante novità regolamentari hanno cambiato drasticamente le forme della monoposto regalando un alettone frontale più ampio, anche se più semplificato, un alettone posteriore altrettanto cresciuto, e altri cambiamenti di contorno.

Sapevamo che una modifica cosi decisiva per il flusso nella zona anteriore poteva generare cambiamenti a bordo della vettura e in effetti, grazie ad una corrente con traiettorie differenti, gli stabilizzatori che prendono posto sui lati delle prese d’aria sono cambiati.

Sempre ammettendo che queste siano le forme finali, si nota un abbassamento dei corpi in questione, che ora raccolgono maggiore flusso dalla parte bassa della macchina. Ciò potrebbe nascere dall’esigenza di incanalare l’aria in arrivo dal lato dello pneumatico anteriore, visto che ora, in assenza dei vecchi deviatori laterali posti sulle ali frontali, il flusso vi aderirebbe maggiormente.

 

A conferma di questo fatto la presenza di un’aletta più incurvata verso l’esterno (immagine che segue), come ad attendere le particelle d’aria che giungerebbero dai lati delle ruote sterzanti. In questo modo, il nuovo apporto di aria indesiderato sarebbe re-incanalato verso il retro-treno assieme a tutto il resto della corrente fluida in arrivo nella zona.

Un altro aspetto interessante è la rivisitazione generale delle superfici in questione, indipendente dalle nuove modifiche al regolamento: un esempio è l’eliminazione del bordo scoperto visibile sulla vettura del 2018 (immagine seguente). Si sa: i vertici scoperti delle appendici aerodinamiche sono punti dove possono insorgere vortici dannosi alla stabilità del flusso e della deportanza. La loro eliminazione  mostrerebbe una maggior ricerca del dettaglio in casa Haas che, come certe ipotesi circolanti ad oggi affermerebbero( data 7 febbraio 2019), potrebbe addirittura puntare ad un attacco su RedBull durante la stagione e 2019.

In definitiva, grazie ai nuovi regolamenti, come avevamo supposto durante l’inverno, le squadre hanno lavorato per modificare la gestione dei flussi attorno alla vettura, causa una nuova configurazione della corrente che circonda l’auto.

Questa prima macchina segna novità molto interessanti in vista delle presentazioni previste nei prossimi giorni da parte delle altre squadre. Oltre agli alettoni e all’area delle panche laterali, attendiamo immagini più chiare da un punto di vista posteriore per capire i cambiamenti al retro-treno.

Oramai manca poco.

A presto dall’ing. Alberto Aimar!

 

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