Gp Gran Bretagna: Ecco come è tornato alla vittoria Hamilton, e perchè Silverstone può essere la gara della svolta della Ferrari

Lewis Hamilton si conferma il Re di Silverstone tornando alla vittoria nel Gp di Gran Bretagna, mentre nuova gara dai due volti per la Ferrari, che con Carlos Sainz sull’asciutto ha dato segnali incoraggianti

Era da Jeddah 2021 che durava l’astinenza da vittorie di Lewis Hamilton, che nel Gp di Gran Bretagna dopo 945 giorni ha rotto un lungo digiuno. Il sette volte campione del mondo, ha smentito chi lo dava per finito, conquistando il nono successo della carriera a Silverstone, e battendo il suo grande rivale Max Verstappen. Infatti in una gara spettacolare e dalle grandi emozioni, c’è il ritorno della sfida fra Hamilton e Verstappen, che è l’altro vincitore di giornata, riuscendo ad arrivare secondo, nonostante una Red Bull in difficoltà e terza forza in pista. Nuova occasione persa invece per Lando Norris, ma questa volta per colpe non sue, con la McLaren che è stata nuovamente la macchina migliore, ma ha sbagliato il timing dei pit stop all’inglese e ad Oscar Piastri. Ennesima prestazione dai due volti per la Ferrari, con la SF-24 in crescita rispetto alle qualifiche. Se Carlos Sainz ha tenuto a galla la Ferrari con un’ottima lettura della strategia, per Charles Leclerc è un altro weekend da dimenticare, finendo fuori dalla zona punti, e andando allo scontro al termine della gara, con il muretto della Scuderia di Maranello.

3

Anche dopo l’uno-due in qualifica, si avevano dubbi che la Mercedes, in gara sarebbe riuscita a battere McLaren e Red Bull, ed invece ha dimostrato, che la cura James Allison sta iniziando a dare i suoi frutti. Dal primo giro le due W15, che a Montreal e nelle qualifiche hanno ribadito di essere a loro agio con basse temperature, impongono un ritmo forsennato alla corsa, con Verstappen che non riesce a tenere il loro passo. Hamilton che dal semaforo verde, ha messo pressione a Russell, rompe gli indugi superando il compagno di squadra, andando al comando nel diciottesimo passaggio. A scombinare i piani del Team di Brackley arriva la pioggia, con la McLaren che in questa fase della gara vola. Norris e Piastri dopo essersi liberati di un Verstappen in crisi, approfittando dell’uscita di pista delle Mercedes, si prendono la prima e seconda posizione. La Ferrari nel primo stint, aveva illuso di poter lottare per il podio, con Sainz che gira sui tempi delle Mercedes e delle McLaren, ed è più veloce di Verstappen. Lo spagnolo prova a sfruttare le difficoltà del campione del mondo, mentre Leclerc anche quando ha passato Stroll, aveva dimostrato di non avere il passo di Sainz.

3

Proprio per questo il monegasco e il suo ingegnere di pista, decidono di anticipare la sosta per azzardare le intermedie. Scelta che lascia perplessi, perché anche se la pioggia fosse arrivata nei minuti stimati dal muretto della Scuderia di Maranello, Leclerc si sarebbe trovato in una situazione di svantaggio nei confronti degli avversari. Non è la prima volta negli ultimi anni, che in Ferrari si fanno errori del genere, ma il vincitore di Monaco però mette di nuovo in evidenza, la sua scarsa capacità di imporsi sulla squadra. Cosa che ha fatto Sainz, il quale paga a caro prezzo una SF-24 EVO 1 che come si era visto in Canada, non accende le intermedie, e nel secondo stint accusa oltre un secondo da Mercedes, costretta a far ritirare Russell, e McLaren. Verstappen di solito molto forte sul bagnato, è alle prese con l’usura dei suoi pneumatici, e perde contatto dai due inglesi che fanno la differenza. Norris sfruttando il maggiore carico aerodinamico della MCL38 cerca di allungare, ma Hamilton confermando di essere un mago sul bagnato, e non molla.

7

Il momento decisivo della gara è l’ultima sosta, quando la McLaren dopo aver rovinato al primo pit stop la corsa di Piastri, fa un altro errore. Oltre a far rientrare Norris con un giro in ritardo gli monta le soft, mentre Piastri con le medie è più veloce di otto decimi. Anche Hamilton con gli stessi pneumatici del connazionale, non ha un grande passo, e nel finale ha dovuto fare una magia per resistere a Verstappen, che ritrovato il feeling con la RB20, dopo aver superato Norris, si era lanciato alla sua caccia. Anche la Ferrari sbaglia il momento in cui richiamare ai box Sainz, che allungando lo stint di un giro, viene superato da Piastri. Sainz con le Hard, torna sui livelli del primo stint, e a parità di mescola è più veloce di Verstappen, dando un’iniezione positiva alla Rossa per i prossimi Gp e superare il momento più difficile della gestione Vasseur. Vedremo all’Hungaroring se Silverstone come Zandvoort nel 2023, può essere la gara della svolta della Ferrari, e se ha veramente capito cosa non ha funzionato con gli aggiornamenti.

F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport