Partirà ultimo Sebastian Vettel. Dal fondo dello schieramento la vittoria è laggiù lontana lontana. Nella notte di Singapore la sua qualifica dura un pugno di minuti e termina subito, dopo appena 4 giri. Con una ruota per aria la Ferrari del tedesco torna mestamente ai box; mancano 4 minuti alla fine della sessione. Nessuna possibilità di riparare il danno alla sospensione. E’ subito evidente che il problema sia un cedimento. “E’ successo nel giro d’uscita, è la prima volta che capita. Dobbiamo capire perchè” il commento di un Vettel molto più che deluso. Lui la pressione la sente più che mai. Il suo compagno, quello che doveva essere il suo scudiero gentile e mansueto, gli è davanti ormai regolarmente. “Partire ultimo ovviamente non aiuta, ma avrò delle gomme nuove. Qui non è impossibile superare”. La parte della barra antirollio che ha ceduto sulla macchina del tedesco ha compromesso una qualifica potenzialmente molto buona, “da seconda fila” dicono. Partire ultimo, magra consolazione, offrirà a Vettel il vantaggio di cambiare la power unit, il cambio e quant’altro per tentare una rimonta disperata e raccogliere almeno dei punti importanti per la classifica costruttori. Ma non sarà facile. La Red Bull è in gran forma e ha portato un motore potenziato. I piloti sono in palla e partiranno davanti ai ferraristi. “Ora decideremo cosa fare (riguardo alla power unit ndr), magari una safety car ci darà una mano. La gara è lunga può succedere di tutto”.

Il gap dalla Mercedes è in realtà più grande delle attese. Kimi Raikkonen non va oltre il quinto posto senza migliorarsi nell’ultimo tentativo in Q3. “La macchina era abbastanza buona, ma la posizione non mi preoccupa, la gara è lunga e difficile. Alla partenza la prima curva è molto vicina e non si possono fare miracoli”.

La gara di Singapore rappresentava probabilmente la migliore speranza di vittoria per la Ferrari da qui a fine stagione, l’ultima vera opportunità per eliminare quel brutto zero dalla casella delle vittorie. La pressione all’interno del team è altissima, e anche Vettel, sempre distaccato, sorridente e positivo palesa qualche segnale di tensione.

Domani la Red Bull (davanti anche in classifica costruttori) partirà davanti alle rosse con entrambe le macchine. La gara impossibile per Vettel, un podio da inseguire invece per Raikkonen, rimasto alfiere unico di una Ferrari nella stagione divenuta la più no degli ultimi anni.

di Stefano De Nicolo’ (@stefanodenicolo)

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