F1 – Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha confermato che l’organo di governo della Formula 1 sta cercando di ridurre la frequenza dei messaggi radio contenenti parolacce trasmessi in diretta.
Le comunicazioni radio dei team vengono spesso trasmesse in diretta durante le sessioni, con i piloti in costante comunicazione con i loro ingegneri di gara.
Nei momenti di particolare tensione durante un weekend di gara, gli sfoghi dei piloti vengono spesso mostrati in diretta, ma i messaggi contenenti parolacce vengono oscurati.
Nonostante le parolacce siano state censurate, Ben Sulayem continua a ritenere che la questione sia un problema, affermando che i piloti da corsa non sono “rapper”.
“Voglio dire, dobbiamo distinguere tra il nostro sport e la musica rap”, ha detto Ben Sulayem.
“Non siamo rapper, sapete. Quante volte al minuto dicono la parola con la F? Noi non siamo così. Quelli sono loro e noi siamo noi”.
In qualità di ex pilota, Ben Sulayem ha aggiunto di comprendere le frustrazioni che i piloti affrontano, ma ha insistito sul fatto che dovrebbero essere presentati come modelli migliori per i bambini.
“Lo so, ero un pilota”, ha sottolineato. “Nella foga del momento, quando pensi di essere arrabbiato perché un altro pilota è venuto da te e ti ha spinto.
Quando guidavo nella polvere [e succedeva qualcosa del genere], mi arrabbiavo. Ma dobbiamo anche stare attenti alla nostra condotta. Dobbiamo essere persone responsabili”
“E ora con la tecnologia, tutto va in diretta e tutto viene registrato. Alla fine della giornata, dobbiamo studiarlo per vedere se riusciamo a minimizzare ciò che viene detto pubblicamente.
Perché immaginate di essere seduti con i vostri figli a guardare la gara e che qualcuno dica tutto questo turpiloquio. Voglio dire, cosa direbbero i vostri figli o nipoti? Cosa insegnereste loro se questo è il vostro sport?”.