Il pilota francese ha rivelato alcuni dei problemi interni che lo hanno portato a decidere di separarsi dalla Alpine a fine 2024.
Dopo cinque stagioni, l’avventura di Esteban Ocon in Alpine terminerà a fine 2024. Nonostante lo status di team ufficiale della scuderia anglo-francese, l’ex pilota della Force India ha deciso di sposare il progetto Haas, lasciando la squadra con la quale ha conquistato la sua prima ed unica vittoria in F1. Il bel ricordo del successo in Ungheria, però, non è bastato a convincere un Ocon chiaramente scontento della direzione intrapresa dalla Alpine, che ha iniziato la stagione con la peggior vettura in griglia, ha modificato tutto il management in meno di un anno e sembra destinata a divenire un cliente della Mercedes dal 2026. Il team di Enstone si trova quindi in una situazione caotica e incerta, ma Ocon, raggiunto da Motorsport.com, ha voluto mettere in primo piano altri motivi che hanno determinato la sua decisione.
“Non ho rimpianti perché ho dato tutto per questo team.” – ha affermato il francese – “C’è del rammarico, ma non sono l’unico. Io, Daniel, Fernando e Pierre siamo passati da questa squadra e abbiamo dato delle indicazioni. Di solito in un team c’è un dialogo e il pilota può trasmettere le informazioni. Questo dialogo poi permette di ricevere un feedback tecnico e comunicare al pilota se le sue richieste possono essere accontentate o meno, ma in Alpine non c’è stato niente di tutto ciò. Nella stagione successiva, scoprivamo che i problemi evidenziati erano rimasti invariati oppure peggiorati. Io provo a indicare una strada con il massimo impegno, ma noi piloti non siamo sempre stati ascoltati. Per questo motivo, certi problemi permangono anche dopo cinque anni. Auguro al team e alla nuova leadership tecnica di avere successo, ma quella mancanza di un dialogo fluido non ci ha permesso di fare uno step.”