In Messico Mercedes, Alpine, Alfa Romeo, Haas e AlphaTauri schiereranno nelle FP1 un pilota di F2 al posto di uno dei titolari in F1.

Archiviato l’intenso fine settimana del GP degli Stati Uniti, la F1 non si ferma e si prepara a tornare in pista per la seconda delle tre gare americane in tre weekend consecutivi. La prossima tappa sarà l’Autódromo Hermanos Rodríguez, sede dell’ormai consueto GP di Città del Messico. Il tracciato, situato a oltre 2,285m sopra il livello del mare, è certamente uno dei più inconsueti in calendario a causa dell’altitudine e, quindi, della rarefazione dell’aria, che rende meno intuitivo il processo di inserimento delle vetture nella corretta finestra e può generare problemi di affidabilità. Ciononostante, negli ultimi anni i team e i piloti lo hanno spesso selezionato per concedere, come da Regolamento, una sessione di FP1 ad un rookie, e il 2023 non fa eccezione: saranno ben cinque gli esordienti al volante di una vettura di F1, tutti provenienti dalla F2.

Frederik Vesti, Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team

La Mercedes ha già annunciato da tempo il debutto in una sessione ufficiale di F1 per Frederik Vesti, che ad un round dal termine è ancora in corsa per il titolo della categoria cadetta. Per il danese, membro del Junior Team della Stella, si tratterà della seconda apparizione al volante di una vettura realizzata a Brackley, dopo il test per giovani piloti di Abu Dhabi svolto a fine 2022. Il team anglo-tedesco ha comunicato che prenderà il posto di George Russell. Anche l’altro contendente al titolo, nonché attuale leader della classifica di F2, Théo Pourchaire, scenderà in pista in Messico al volante della Alfa Romeo C43. Il francese, pilota di riserva e membro della Academy del team svizzero, ha già disputato una sessione di FP1 nel 2022, nel weekend di Austin. Gli lascerà il volante Valtteri Bottas.

In casa Red Bull ci sarà molto interesse per il debutto in AlphaTauri di Isack Hadjar, che sta vivendo una stagione d’esordio difficile in F2 al volante della Hitech. Il diciannovenne franco-algerino, che guiderà anche la RB19 ad Abu Dhabi, è molto apprezzato da Helmut Marko e sarà uno dei pochissimi superstiti del grande taglio al Red Bull Junior Team, che nel 2024 passerà ad avere solo due esponenti in F2 (Hadjar e Pepe Martí) contro i sei attuali. Il parigino sostituirà Yuki Tsunoda, mentre la AlphaTauri completerà l’obbligo di schierare almeno un rookie in due sessioni di FP1. Come nel 2022, Jack Doohan prenderà parte alle FP1 del GP del Messico e di Abu Dhabi. Il figlio d’arte australiano, pilota di riserva della Alpine, guiderà la A523 di Pierre Gasly il prossimo weekend, mentre sostituirà Esteban Ocon ad Abu Dhabi.

Oliver Bearman - Ferrari Driver Academy
Oliver Bearman – Ferrari Driver Academy

Infine, particolare attenzione sarà rivolta nei confronti del giovanissimo Oliver Bearman, grande talento della Ferrari Driver Academy. Il diciottenne britannico, compagno di squadra di Vesti in Prema, ha stupito nella stagione da rookie in F2 conquistando quattro vittorie, di cui due nello stesso round a Baku, e si è guadagnato un’uscita al volante della Haas in Messico e ad Abu Dhabi. Poche settimane ha inoltre condotto il suo primo test con una vettura di F1 a Fiorano, dove ha percorso 400 km con la SF21. Ancora non comunicato chi sarà sostituito dal britannico. Da ricordare che, con ogni probabilità, la Ferrari schiererà Robert Shwartzman nelle FP1 di Abu Dhabi al posto di Charles Leclerc per completare le due sessioni di FP1 affidate ad un rookie.

Foto copertina: Red Bull Content Pool

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