L’allentamento delle misure anti-Covid da parte del governo potrebbe favorire il rientro in calendario del GP di Cina ad aprile.

Appena un mese fa, la F1 annunciava con un breve comunicato che il GP di Cina non si sarebbe disputato nemmeno nel 2023, portando a ventitré le tappe in calendario per quest’anno e a quattro gli anni di assenza dello Shanghai International Circuit dal calendario. Le draconiane restrizioni imposte dal governo cinese, d’altronde, rendevano impossibile l’approdo nella Repubblica Popolare del circus, i cui membri avrebbero dovuto effettuare, come tutti i passeggeri internazionali, una quarantena di cinque giorni prima di poter circolare liberamente. Subito dopo l’annuncio, erano emersi anche i primi candidati alla sostituzione: il Portogallo e la Turchia, già entrati in calendario in corsa nel 2020 e nel 2021. Negli ultimi giorni, tuttavia, la Cina sembrerebbe vicina ad un clamoroso reinserimento tra le tappe in programma.

L’edizione cinese di Motorsport.com riporta infatti che, dopo la comunicazione che il governo cinese annullerà la quarantena per coloro che sbarcano nel paese a partire dall’8 gennaio, il tracciato di Shanghai ha discusso sia internamente sia con le alte sfere della F1 la possibilità di rientrare in calendario. Per questioni di logistica, l’eventuale decisione dovrà essere presa entro metà gennaio, dato che in quel periodo i team cominciano a spedire i primi container nei paesi in cui si disputano trasferte intercontinentali. Per quanto riguarda la questione pubblico, le autorità cinesi hanno già permesso l’ingresso negli stadi, sebbene solo per eventi di stampo locale o nazionale.

Correre in Cina nel 2023 avrebbe diverse ripercussioni positive per la F1: sarebbe infatti probabilmente il primo evento di portata internazionale a tornare nella Repubblica Popolare, che per la prima volta potrà tifare per un pilota di casa, Zhou Guanyu. La popolarità di quest’ultimo rappresenta un fattore determinante per il progetto di espansione nel mercato cinese del circus, che in passato non ha nascosto di star pensando ad un secondo Gran Premio nel paese. Infine, la categoria regina eviterebbe in questo modo un’enorme interruzione tra i GP d’Australia e Azerbaigian, in programma rispettivamente il 2 e il 30 aprile.

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