F1 – Suzuka: diamo un voto ai protagonisti del GP nipponico, in un weekend particolare e molto emozionante. I piloti si sono dati battaglia e non sono mancati i colpi di scena.

Valtteri Bottas: voto 10

Un weekend da numero 1 il suo. Davanti nelle libere, nel passo gara e primo al traguardo a Suzuka. Un solo problema nelle qualifiche quando non si aspetta due Ferrari cosi e si lascia sfuggire pole e prima fila, ma rimedia con una partenza da lode. Non prende rischi in gara se non quello di girare più forte possibile all’inizio e mettere secondi tra lui e tutti gli altri. Tira fuori la grinta quando, dopo il suo pit, teme che Hamilton resti in pista e possa sfuggirgli la vittoria. Questa volta gli ordini di Toto giocano a suo favore e si prende una vittoria meritata più che mai. Freddo!

Daniel Ricciardo: voto 9

Finalmente Daniel verrebbe da dire. Un 2019 complicato il suo, ha dovuto adattarsi ad una nuova macchina molto diversa (e spesso inferiore alla sua precedente); non pochi i problemi per lui. Dopo una qualifica mezzo disastrosa, si lascia andare in gara e dimostra di essere ancora il pilota che tutti hanno acclamato in passato. Non è ancora passato, può rifarsi sotto e può tornare quel top driver che tutti conosciamo e che oggi ha dimostrato. Come sempre un asso della comunicazione (specialmente nei team radio).

Lewis Hamilton: voto 8

Una gara leggermente oscurata da quella del suo compagno, costretto ad inseguirlo per tutto il weekend. Non ha mai la zampata fulminante che lo caratterizza, sebbene la pista sia una delle sue preferite. Al venerdì gira bene ma in qualifica si dimostra un pò più indietro. Approfitta in partenza delle esitazioni dei due Ferrari, anche se è grazie al contatto Verstappen-Leclerc che può fare una gara tranquillo, pensando solo a chi è davanti. Si lamenta molto via radio come suo solito, prova a fare qualcosa per vincere la gara ma gli ordini di scuderia valgono per tutti, anche per lui. Non riesce a sopravanzare Vettel nel finale e si prende un podio che lo avvicina comunque al titolo iridato. Un pò di paura per un pezzo dell’ala di Leclerc che gli sfiora il casco e gli stacca uno specchietto.

Alexander Albon: voto 8

1 minuto: questo il distacco del motore Honda da Ferrari e Mercedes a Suzuka. Dicevano di avere una specifica potente, ma c’è ancora molto da fare. Detto questo, il sopravvissuto Red Bull alla prima curva se la cava bene e porta a casa un quarto posto con grinta ed efficacia. Non cerca mai di andare oltre il limite ed è attento a tutte le insidie che potevano capitargli, soprattutto a livello di rotture meccaniche. Sta maturando velocemente e se la Honda colmerà il gap, già il prossimo anno potrà lottare con i migliori

Carlos Sainz: voto 8

Come per Alex ma con una macchina che sulla carta dovrebbe essere inferiore. In realtà la McLaren è stata molto veloce sul dritto e con un buon tratto misto. Questo però non basta a fare il salto di qualità. Carlos è un ottimo pilota, è il mezzo forse a non essere ancora alla sua altezza. La aspettiamo la McLaren, la sua storia parla per lei e se tornerà ai vecchi fasti, ne vedremo delle belle.

 

Sebastian Vettel: voto 6

Se non fosse stato per la falsa partenza, ora saremmo qui ad elogiare la sua vittoria. Aveva le carte e la macchina completamente in regola per arrivare al traguardo prima di tutti, anche con una Mercedes imprendibile nel misto. Esplode una qualifica d’autore e si mette dietro il compagno di squadra con non poca soddisfazione. In gara, dopo il pasticcio in partenza, ha gestito la macchina al meglio delle possibilità ed è stato fortunato che in Mercedes hanno fermato Hamilton, prendendosi un secondo posto che ha difeso con le unghie e con i denti. Graziato (dalla FIA).

Charles Leclerc: voto 6

Si fa sfuggire l’ennesima pole di fila, perdendola in favore di un Vettel più che ritrovato. In partenza sembra che venga distratto dal movimento anticipato di Seb e non ha lo spunto giusto; poi un contatto al limite con Verstappen gli complica la gara danneggiandogli l’ala anteriore (e lo specchietto sinistro). Deve rientrare e ripartire dal fondo, è uno spettacolo di sorpassi in ogni punto della pista (in parte anche grazie alla superiorità Ferrari sugli altri). Ancora una volta dimostra di avere una spregiudicatezza d’altri tempi, ma fa la sua peggior gara dell’anno.

Honda: voto 4

Non è compito facile raggiungere le prestazioni di due top team come Ferrari e Mercedes. La casa giapponese ci sta mettendo impegno ma sembra proprio che la storia non vuol cambiare. Definito come motore a piena potenza, fatica a dare alla Red Bull la spinta giusta per essere al livello degli altri. Servirebbe meno clamore e più testa bassa. Fare queste figure a Suzuka, in casa propria, non è proprio bello.

Suzuka: voto 10

E’ una Pista, una di quelle che ci faresti 24 ore a girarci per quanto è bella, da vedere come credo da affrontare. L’equilibrio da trovare tra il misto e il veloce, il cambiamento delle condizioni climatiche, il calore dei tifosi fanno del GP del Giappone uno dei più belli da vedere e da affrontare.

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