Miglior tempo di Norris nelle FP2, davanti a Verstappen ed Albon. Ferrari lenta, preoccupa il polso di Ricciardo dopo un incidente.

C’è un nome a sorpresa in vetta alla seconda sessione di libere del GP d’Olanda. Si tratta di Lando Norris, che ha realizzato la miglior simulazione di giro secco in 1:11.330. Anche sul passo gara il britannico ha confermato che la McLaren può essere una reale contendente al podio insieme alla Mercedes, mentre le due Red Bull paiono ancora avvantaggiate rispetto alla concorrenza, seppur non in maniera esagerata come nelle gare precedenti. Ad appena 0.023″ da Norris troviamo Max Verstappen, che si è lamentato un po’ del bilanciamento della vettura nelle curve di media velocità. L’olandese è stato anche vittima di un pericoloso impeding da parte di Hulkenberg ad inizio sessione, e i due piloti dovranno recarsi dai commissari per chiarire la situazione. Terzo a +0.269″ un sorprendente Alexander Albon, con una Williams che come stamattina sorprende su un tracciato, sulla carta, sfavorevole.

La sessione pomeridiana è stata caratterizzata da una lunga bandiera rossa per un doppio incidente in Curva 3 con protagonisti i due australiani, Oscar Piastri e Daniel Ricciardo. Il pilota della McLaren è finito in testacoda sul banking e ha centrato le barriere, fermandosi perpendicolarmente alla pista. L’accorrente Ricciardo, in un giro lanciato, non ha visto in tempo la vettura ferma del connazionale, anche per l’assenza delle bandiere gialle, ed ha portato molta velocità in curva. Una volta accortosi di Piastri, il pilota dell’AlphaTauri ha bloccato l’anteriore sinistra finendo dritto nelle barriere, senza fortunatamente colpire la McLaren. Nell’impatto, Ricciardo non ha tuttavia fatto in tempo a togliere le mani dal volante: l’australiano, dolorante alla mano sinistra, è andato direttamente al centro medico e poi è stato portato in ospedale. Si attendono novità sulle sue condizioni.

Nella top ten ci sono ben otto scuderie diverse: Hamilton, protagonista di un long run interessante sulle medie, è quarto a +0.308″ da Norris, mentre appena dietro di lui sorprendono anche le performance di Tsunoda e Gasly. Settima posizione per Pérez, anche lui competitivo sul passo gara, davanti a Stroll, Bottas e Alonso. La prima Ferrari, quella di Leclerc, è solo undicesima: la vettura di Maranello è sembrata anche oggi molto instabile e difficile da guidare, tanto che Sainz, che ha chiuso solo sedicesimo, è stato protagonista di due escursioni nella ghiaia, prima in Curva 11 e poi in Curva 13. Dodicesimo Sargeant davanti ad Ocon, Russell (veloce sul passo gara ma lento nel giro secco), Zhou e Sainz. Chiudono le due Haas e i protagonisti dell’incidente descritto in precedenza.

Foto: Alessandro Martellotta, inviato a Zandvoort per Newsf1.it

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