I promoter di Montreal rimangono fiduciosi, e vogliono aspettare fino a Pasqua prima di decidere, se il mondiale potrà iniziare o no in Canada.

Qualche giorno fa, ci si aspettava dagli organizzatori di Montreal la stessa scelta di quelli di Baku  La pista intitolata a Gilles Villeneuve, è un circuito cittadino come quello azero, e richiede tempi di preparazione molto lunghi.

F1 Vettel Hamilton CanadaInvece Francois Dumontier Ceo del Gp del Canada, in un intervista a Motorsport.com, nega che la decisione sia stata già presa. “Sono in discussione quasi ogni giorno, con la Formula 1.

Sono anche in contatto con le autorità locali ed il governo. E’ ancora in calendario come previsto, il 14 Giugno. Siamo ottimisti, ma anche realistici. Abbiamo qualche settimana direi due o tre davanti a noi, prima di dover iniziare a costruire le tribune.

Se dobbiamo prendere una decisione in merito al rinvio dell’evento, tale decisione sarà una decisione comune fra me e la F1, dopo il fine settimana di Pasqua“.

Demoutier inoltre sottolinea come al momento, per via delle restrizioni prese dal governo canadese per contenere la diffusione del Coronavirus, sulla falsariga di quelle in vigore in Italia, i lavori sono fermi.

Martedì il primo ministro ha chiuso tutte le attività non essenziali, fino al 13 Aprile. Quindi attualmente non abbiamo potuto lavorare in pista. Il mio team che organizza la gara, lavora da casa da 10 giorni.

Speriamo di poter diventare la prima gara della stagione, ma al tempo stesso sto lavorando a diversi scenari per rimandare l’evento“.

Il responsabile del Canadian Gran Prix, non vuole prendere in considerazione l’ipotesi cancellazione, ma è più possibilista invece su un rinvio. “Finora non abbiamo nessuna data, per noi dopo metà Ottobre è impossibile organizzare la gara.

Sarebbe molto sfortunato non poter organizzare l’evento, capisco che la F1 deve guardare alla situazione generale in tutto il mondo, ma se non ci riusciamo, vorremmo lavorare per il 2021“.

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