Le prove libere del GP d’Australia di chiudono con il miglior tempo di Max Verstappen, ma Alonso promette battaglia.

E’ calata la bandiera a scacchi sulla terza sessione di prove libere del GP d’Australia. I team hanno dovuto affrontare programmi particolarmente corposi per compensare il tempo perso a causa della pioggia scesa ieri nelle FP2, svolgendo prove di passo gara intorno a metà di sessione e di giro secco nei minuti finali. Negli attimi conclusivi ha inoltre fatto il suo ritorno una pioggia battente, che ha interrotto anzitempo l’attività in pista e potrebbe condizionare le qualifiche di oggi. In questa movimentata sessione il miglior tempo è stato realizzato da Max Verstappen in 1:17.565. L’olandese, grande favorito per la Pole e la vittoria, ha inoltre effettuato una lunga ed interessante simulazione di long run con gomma media, mentre tutti gli avversari hanno provato con le soft. Da sottolineare che è comparso del graining sia sulle Pirelli del campione del mondo sia sulle morbide degli avversari.

F1 Alonso

Il rivale più vicino in entrambe le simulazioni è stato un impressionante Fernando Alonso (+0.162″), che si candida ad un ruolo di protagonista assoluto delle Qualifiche e ha mostrato il passo gara più competitivo del gruppo. Terzo tempo per Esteban Ocon (+0.373″) su una Alpine che si conferma, come lo scorso anno, molto forte sul tracciato di Albert Park. Poco dietro al francese si piazza Russell: la Mercedes è parsa competitiva sul giro secco, mentre sul passo gara sembra ancora lontana dalla vetta. Quinto a mezzo secondo Gasly, seguito dal protagonista in negativo della sessione, Sergio Pérez. Il messicano, sceso per ultimo in pista in seguito ad un problema tecnico nella zona posteriore della sua RB19, non ha mai trovato il giusto feeling con la vettura, effettuando almeno quattro uscite di pista nelle sue simulazioni di giro secco. Errori che fanno pensare a qualche guaio sulla sua macchina.

Settimo a +0.562″ Carlos Sainz, protagonista di un curioso testacoda dopo la bandiera a scacchi: lo spagnolo stava rientrando ai box quando, a causa della pista bagnata e delle gomme fredde, si è girato in Curva 11, riuscendo comunque ad uscire dalla via di fuga in ghiaia. Hamilton, Stroll e Zhou, il quale ha realizzato un 360° in Curva 2 dopo essere finito sull’erba bagnata, chiudono la top ten. Seguono Hulkenberg ed Albon, mentre il primo pilota con un distacco oltre il secondo da Verstappen è Leclerc, anche lui finito lungo alla prima chicane a causa della pioggia. Le prestazioni e i distacchi delle Ferrari non devono comunque spaventare: le Rosse non hanno infatti provato il giro secco, concentrandosi principalmente sul grande punto debole di questo inizio di stagione, ossia il passo gara, che è sembrato discreto.

Quattordicesimo Piastri, attualmente sotto investigazione per un’infrazione in occasione delle prove di partenza in griglia, seguito da Bottas, Tsunoda e Sargeant. Chiudono la classifica Magnussen, protagonista di altri due fuori pista dopo quelli di ieri, de Vries e Norris, unico pilota ad effettuare il miglior tempo personale con gomma media. L’unica bandiera rossa della sessione è stata provocata proprio da de Vries, la cui AlphaTauri ha perso un pezzo della pancia sinistra che si è poi depositato in traiettoria poco prima di Curva 9. Da sottolineare che la temperatura dell’aria e dell’asfalto a Melbourne è insolitamente molto fredda: i piloti hanno impiegato diversi giri a mandare in temperatura le gomme soft e ad estrarne il massimo potenziale, ottenibile anche dopo due giri lanciati. Inoltre nelle Qualifiche, in programma alle 7:00 italiane, il traffico sarà un tema fondamentale, visti i tanti impeding delle libere.

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