F1 – Ferrari: nuovo allarme Power Unit dopo il guasto della Haas

In Australia la Haas di Hulkenberg si è dovuta fermare appena dopo il traguardo per una rottura della MGU-K del propulsore Ferrari.

Una delle grandi sorprese dell’edizione 2023 del GP d’Australia è stata senza dubbio la Haas di Nico Hulkenberg. In Qualifica il tedesco ha portato per la seconda volta in stagione la sua VF-23 nella top ten, riuscendo stavolta a concretizzare in gara. Il suo settimo posto finale, arrivato anche grazie alla penalizzazione della Ferrari di Carlos Sainz, rappresenta un piazzamento importante per la scuderia americana, che con questi sei punti è salita al settimo posto in Classifica Costruttori. Tuttavia, il weekend di Melbourne avrebbe potuto avere una conclusione ben più amara: a pochi metri dal traguardo, in regime di Safety Car, Hulkenberg ha infatti riportato via radio un problema tecnico: “*****, ho perso il motore, è successo qualcosa…”.

Dopo un attimo di apprensione, l’ingegnere di pista Gary Gannon gli comunica che la vettura è in condizioni di tagliare il traguardo, ma subito dopo gli chiede di fermarsi in pista effettuando il cosiddetto ‘ERS jump out‘, ossia la procedura di fuoriuscita dall’abitacolo che si rende necessaria quando c’è il rischio di subire scariche elettriche dalla vettura. “Credo di aver perso la sincronizzazione delle marce.” – aggiunge Hulkenberg prima di ricevere l’ordine di parcheggiare la sua Haas.

Nel caos generale del post-gara, ricco di polemiche a causa della gestione discutibile del Gran Premio e dei singoli episodi da parte della Direzione Gara e dei commissari, il problema sulla vettura del tedesco è finito in secondo piano. Auto Motor und Sport ha tuttavia rivelato che si tratta di un guasto alla MGU-K, motivo per cui il team ha consigliato a Hulkenberg di effettuare la procedura con vettura ‘unsafe‘. Si tratta quindi di un altro problema alla parte elettrica della Power Unit per un propulsore Ferrari, dopo che in Bahrein sulla vettura di Charles Leclerc si sono guastate due centraline. Un altro campanello d’allarme per l’affidabilità dei motori realizzati a Maranello?