Il nuovo regolamento diramato per la stagione 2022 di F1 si era posto come primo obiettivo quello di spettacolarizzare il più possibile le gare, attraverso un’aereodinamica che rendesse più facile stare in scia alle vetture e, di conseguenza, una facilitazione dei sorpassi, da sempre considerati l’elemento di maggiore interesse per il pubblico.

Negli ultimi anni la mano di Liberty Media si è fatta sentire pesantemente nella ricerca di un nuovo pubblico per la F1 2022 (Drive to Survive, la serie Netflix, ne è un chiaro esempio), intervenendo spesso e volentieri più per creare scompiglio piuttosto che per dare chiarezza. A farne le spese, purtroppo, è stata la scorsa stagione. Spettacolare, certo. Ma a tratti quasi surreale, troppo distante da ciò che questo sport ha sempre rappresentato nel corso della sua storia.

La partenza di questa nuova stagione sembra averci riconsegnato, per ora, una competizione leale e veritiera, condita dal tanto agognato incremento di duelli in pista.
Tuttavia, non tutti sembrano totalmente sicuri che quanto architettato dalla FIA coi nuovi regolamenti abbia facilitato gli inseguimenti e i sorpassi tra i piloti.

E proprio a proposito dei sorpassi ha parlato Fernando Alonso al termine del primo Gran Premio della stagione: il pilota spagnolo ha confermato la maggiore facilità nel riuscire a seguire le vetture da vicino, evidenziando, però, come sorpassare un avversario sia sembrato più facile in televisione che non in pista.

Alonso
Alonso


“Seguire qualcuno era decisamente più facile. Avevamo già notato nei test che era più facile seguire le auto, ma i sorpassi non sono ancora così facili come sembrano davanti ad uno schermo.

“Penso che tutti i sorpassi visti in gara siano dovuti al fatto che una macchina avesse due secondi di passo in più con gomme più fresche rispetto ad altre. Ho incontrato macchine di cui ero due secondi più veloce e che ho superato in poche curve. E ho incontrato anche vetture due secondi più veloci di me e che mi hanno superato in un paio di curve.

“Quindi credo che la gomma sia ancora il fattore più incisivo al momento. Perciò bisogna vedere, vedremo tra un po’ di gare”.

Certo non le parole che Stefano Domenicali, amministratore delegato della Formula 1, avrebbe voluto sentire.
Anche Esteban Ocon, compagno di squadra di Alonso, ha voluto esprimersi riguardo la nuova aereodinamica delle vetture e degli effetti che essa ha in pista.

“Credo che questo sia un passo verso la giusta direzione”, ha dichiarato il francese. “Il DRS in realtà è meno potente di quanto non fosse fino all’anno scorso, così come l’effetto scia.

“Penso che si possa sorpassare, è possibile seguire una vettura molto più da vicino rispetto a prima. E la macchina stessa è meno influenzata dal seguirne un’altra, quindi stiamo andando nella giusta direzione.
“Ha però ridotto l’effetto scia. Penso che ciò che renda facile sorpassare sia probabilmente la differenza di mescola”.

Se Ocon rende un minimo di merito alla FIA per la strada intrapresa, lo stesso non sembra fare George Russell.

Quarto all’arrivo, il talento britannico sostiene di non aver notato sostanziali differenze tra l’anno scorso e quest’anno né per quanto riguarda lo stare in scia ad una vettura, né riguardo le nuove gomme Pirelli.
“Sinceramente, non mi è sembrato tanto diverso dall’interno. Sicuramente non è un peggioramento, il Bahrain è sempre una pista difficile a causa della superficie e le gomme non sembrano essere un grande miglioramento rispetto allo scorso anno. Scivoliamo ancora parecchio.
“L’aumento di 40-50 kg delle vetture ha reso ancora più difficili le cose, quindi sicuramente non è così divertente guidare”.
A sottoscrivere le parole di Russell ci ha pensato il suo ex avversario in Formula 2, Lando Norris, reduce da un tremendo weekend al volante di una McLaren troppo brutta per essere vera.
“È stata davvero dura. Non è stato buono come mi aspettavo, il che è abbastanza frustrante. Mi aspettavo di più.
“Quando ti avvicini, scivoli ancora al posteriore con grande facilità, perdi l’anteriore e le gomme si surriscaldano.”
Sarà un caso che le dichiarazioni più negative siano arrivate da piloti usciti sconfitti dal primo weekend stagionale? Come detto da Alonso, non ci resta che attendere le prossime gare per poter avere conferme (o smentite) di tali affermazioni.

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