Charles e Carlos, due ragazzi ambiziosi dal carattere latino. La squadra più giovane da 53 anni a questa parte ripartirà dal deludente sesto posto della passata stagione. Una annata maledetta, tra le peggiori dell’intera storia della Ferrari.
La Ferrari svelerà la SF21 solamente il 10 marzo, due giorni prima dei test pre-stagionali che si disputeranno in Bahrain sul tracciato di Sakhir. Mattia Binotto nel 2021 non avrà più scuse. Gestirà due piloti giovani che ha fortemente voluto, avendo rinunciato nel 2020 al rinnovo di un quattro volte campione del mondo come Sebastian Vettel.
Abbandonata definitivamente l’organizzazione orizzontale, è arrivato il momento che gli uomini a capo dei reparti tecnici di Maranello dimostrino di poter essere competitivi nel nuovo ciclo aperto dal Presidente Elkann.
Ben venga la linea verde se è accompagnata, però, da altre qualità che non possono essere più “attese”. La squadra nel 2021, secondo Mattia Binotto, dovrebbe tornare a lottare per i podi e per il terzo posto in classifica costruttori.
Naturalmente la proiezione di Binotto diverrà concreta solo se il progetto della SF21 dovesse risultare concorrenziale già a partire dai primissimi chilometri sul circuito di Sakhir. Vi saranno modifiche sul retrotreno e il motore “Super-fast” promette una cavalleria superiore, ma basterà per tornare competitivi?
In attesa della rivoluzione
Il 2021, inoltre, è un anno di passaggio verso le nuove norme imposte dal regolamento tecnico che il prossimo anno rivoluzioneranno il concetto di monoposto di F1.
A Maranello hanno avuto a disposizione più ore in galleria del vento per sviluppare la SF21, ma parallelamente, è al lavoro il progetto tecnico dell’auto del 2022. La SF21, seppur mantenendo un colore opaco, avrà una doppia sfumatura di rosso, secondo gli ultimi rumor, che la renderà più scura rispetto alle passate stagioni. Conteranno le prestazioni in pista, naturalmente, più della bellezza della vettura.
Mattia Binotto ha dichiarato: “La stagione 2022 è più importante del 2021. Se iniziamo il 2022 in salita, sarà ancora più difficile colmare il divario nel 2023. In questo momento la nostra priorità, quindi, è creare una monoposto competitiva per il 2022. Presumo che saremo impegnati in uno sviluppo importante della vettura di quest’anno solo se sorgono problemi seri o ci renderemo conto che possiamo utilizzare gli sviluppi in ottica 2022“.
Sarà un anno di duro lavoro che richiederà il massimo sforzo per gettare le basi per la stagione 2022 della svolta, che dovrebbe segnare il ritorno del Cavallino ai vertici della categoria, stando alle dichiarazioni di John Elkann. La convivenza dei due Carli sarà importante anche in chiave futura. Carlos Sainz Jr. sarà l’osservato speciale nel team italiano, dovendo confermare i numeri che ha mostrato nelle precedenti stagioni, soprattutto in merito alla costanza di rendimento.
Leclerc + Sainz
Carlos Sainz Jr. ha lanciato subito un importante messaggio ai tifosi della Rossa: “Ciao a tutti da Maranello, sono finalmente qui a lavorare nello specifico con gli ingegneri e tutto il personale. Ho conosciuto molte persone, sarà dura ricordarsi tutti i nomi subito ma ce la farò. Credo di avere avuto sei ore e mezza di riunioni: è stato ovviamente incoraggiante vedere tutti lavorare così sodo in vista del 2021. E oggi per la prima volta proverò la macchina al simulatore, comincerò a dare le mie prime impressioni. Lavorerò duramente in vista di questa stagione. Grazie mille per il vostro supporto, continueremo a spingere, ci vedremo presto!“
Charles Leclerc è al terzo anno a Maranello, avendo ancora molti margini di crescita, ma fondamentale, in tal senso, sarà lo sviluppo della SF21 in chiave di performance e affidabilità. Charles merita un’auto all’altezza del suo talento, così come lo spagnolo.
Alla domanda “Carlos ti ha chiesto qualche consiglio prima di fare il suo debutto su una Ferrari?” Charles Leclerc ha, qualche settimana fa, risposto: “No, veramente se è arrivato fino a qui credo che non abbia bisogno di consigli. Sicuramente conosco un po’ di più il team, ma resterò solo qua a guardarlo e gli dico ‘in bocca al lupo‘“.