Il Duello Max-Lewis è uno dei più appassionati degli ultimi anni in Formula Uno. Per la prima volta, forse, il pilota inglese ha trovato un degno rivale nella corsa al titolo. Max si è mostrato un pilota completo in grado di insediare il trono del sette volte campione del mondo. Il duello Max-Lewis è più appassionante che mai e il Mondiale rimarrà in bilico fino all’ultima gara. Per il momento conduce Max con sei punti di vantaggio su Lewis. L’olandese ha conquistato 7 vittorie e 8 pole position, contro le 5 vittorie e le 3 pole dell’inglese. Quella tra i due piloti è una sfida generazionale che sta sempre più appassionando il pubblico della Formula Uno e anche diversi piloti che hanno gareggiato ed hanno detto il loro favorito alla vittoria finale.

Duello Max-Lewis: parola a Jean Alesi e René Arnoux

Del duello Max-Lewis ne hanno parlato diversi protagonisti. “Ci voleva una sfida così bella: se no avremmo chiuso l’epoca di queste macchine solo con un dominio della Mercedes e di Lewis. Quest’anno invece è bellissimo avere ogni gara e ogni qualifica così incerte. L’unica cosa che non mi è piaciuta è stata Monza, perché va bene la lotta, ma lì hanno esagerato, tutti e due, non voglio dare la colpa a uno o all’altro. Spero che continuino a lottare duramente, ma in modo corretto. E che duri fino alla fine. fino all’ultima gara. Anche nell’ultimo GP in Turchia si è visto che Verstappen ha cambiato la sua attitudine, non si è preso rischi, ma la cosa non mi stupisce, comincia a mettere a frutto l’esperienza e sa che non deve cadere nelle trappole della strategia della Mercedes. Per me tutti e due meriterebbero questo titolo, quindi il mio pronostico è in equilibrio, cinquanta e cinquanta. L’unica cosa che mi auguro è che a decidere il Mondiale non sia l’affidabilità, e il pericolo in effetti c’è. Tutti e due hanno già messo il quarto motore che dovrà fare sei GP, più una gara sprint in Brasile. E saranno tutte gare alla morte: Hamilton era abituato a poter anche tirare il fiato, ora sa che né lui né Max potranno farlo. E quindi la tenuta potrebbe diventare un’incognita: sarebbe un peccato se uno dovesse vincere per il ritiro dell’altro. Vorrei vedere una volata fino ad Abu Dhabi”, queste le parole dell’ex pilota Jean Alesi.

Pwr René Arnoux vincerà Hamilton: “Finalmente grazie a Hamilton e a Verstappen ci stiamo divertendo. Credo che la lotta durerà fino all’ultima gara e che si risolverà per pochi punti, ci spero. E spero anche che vinca Max, per cambiare. Ma penso che alla fine vincerà Lewis, perché la Mercedes sa sempre come reagire alle situazioni difficili. Può capitare che per qualche gran premio subisca: a Zandvoort, per dire, Verstappen sembrava imbattibile, e non solo lì. Ma sulla distanza del campionato, quest’anno su 22 gare, la squadra di Hamilton trova le contromosse, lo si è visto anche in Turchia. Quest’anno Max ha cambiato modo di correre, lo aveva già annunciato a inizio stagione: ‘Quando potrò, correrò per vincere – aveva detto – quando potrò correrò per far punti’, e credo che l’uscita di pista di Silverstone lo abbia fatto riflettere: avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Monza è stata una cosa diversa. Non rischiavano l’incolumità e nessuno dei due ha mollato. Il loro duello è così.
Il mio con Villeneuve a Digione fu negli ultimi giri e per un secondo posto, era un’altra cosa. Lewis e Max sanno di doversi sempre mettere davanti all’altro fin da subito. E si odiano: odio agonistico, di pista, fuori non so, non credo. È che questo titolo è troppo importante per tutti e due. per Lewis significa la storia, Max sa di poter sprecare questa occasione”.

Le dichiarazioni di Villeneuve, Fisichella e Trulli

Queste, invece, le parole di Jacques Villeneuve sul duello Max-Lewis: “I punti della classifica non riflettono la situazione reale. Lewis Hamilton ha commesso molti errori pagando un prezzo basso al contrario di Max Verstappen. Penso a quanto gli è capitato in Ungheria e prima a Silverstone. Inoltre ci sono stati gran premi facili, facili per la Mercedes dove Lewis era un po’ spento. In altre gare non avevano il passo o come in Turchia hanno sbagliato tantissimo. Eppure restano lì vicini, per questo è difficile dire chi vincerà, basta un motore rotto…Certo sinora la stagione di Verstappen e della Red Bull è stata semplicemente perfetta, mentre colgo stanchezza in Lewis e nel suo team. Le strategie? Nel passato la Mercedes non aveva bisogno di azzeccarle tanto vinceva lo stesso. Come la Ferrari di Michael Schumacher: tutti a dire che erano dei geni, anche quando la strategia era sbagliata ma erano tanto più forti che vincevano lo stesso. Inoltre pilota e team non sembrano più uniti come prima, almeno stando alle loro dichiarazioni. Ma guai a dare la Mercedes per morta: in Turchia montava l’alettone più grosso eppure sul dritto nessuno le teneva testa. Forse ha alzato la potenza del motore. visto che mancano poche corse. E se la tengono sino a fine stagione… Con quel motore Hamilton andrà bene a Austin e in Brasile: costituirà un aiuto incredibile… “.

Giancarlo Fisichella punta sull’olandese: “Quest’anno abbiamo assistito a due colpi di scena, a Silverstone e a Monza, che possono capitare quando si lotta per un Mondiale. Devo dire che Verstappen è stato molto sfortunato in almeno un paio di occasioni, altrimenti avrebbe potuto essere assai più avanti in classifica. Fino a due gare fa l’avrei dato nettamente favorito nella corsa al titolo, ma poi da Sochi ho visto fare un grosso miglioramento alla Mercedes e mi pare che ora sia la macchina più veloce. Tuttavia, se dovessi puntare, scommetterei ancora su Max perché se lo merita e anche perché Hamilton ha già vinto 7 Mondiali, quindi sarebbe bello vedere trionfare qualcun altro. Li quoto 60 e 40. Sono due piloti pazzeschi e hanno alle spalle grandi squadre. Hamilton possiede più esperienza e quindi è riuscito a sfruttare a suo vantaggio anche situazioni difficili. Max è capace di tirare fuori sempre il massimo sul giro, sa adattarsi a ogni condizione e fa una differenza enorme rispetto a qualsiasi compagno di squadra, anche se a volte può avere esagerato per inesperienza. Io do fiducia alla Red Bull per quello che sta facendo vedere come team. In quanto a Perez, noto che fa molta fatica in qualifica, spesso non si piazza neppure in seconda fila, perciò non sarà utile per aiutare Verstappen se non migliorerà”.

Per Jarno Trulli, invece, a decidere il Mondiale sarà un episodio: “Metto Verstappen e Hamilton alla pari. Sono sempre davanti a ogni gara e non fanno passi falsi. Anche fra Red Bull e Mercedes c’è grande equilibrio: a inizio stagione era più veloce la prima, adesso la seconda ha ricucito il divario e su qualche pista è migliore. Negli ultimi GP c’è stata una continua alternanza in testa alla classifica. Basteranno un errore di guida, un problema tecnico, un episodio o una gara storta per decidere il Mondiale. Ed è un peccato che alla fine debba vincere solo uno dei due. Sono campioni con una storia molto diversa. Hamilton fa forza sull’esperienza di chi ha vinto sette Mondiali, è più saggio e riflessivo, pur restando velocissimo, un pilota completo. Max punta sulla grinta, la velocità e l’intuito. È un giovane rampante che vuole farcela a tutti i costi e perciò rischia tanto, a volte esagerando. Se parliamo di compagni di squadra, penso che Perez possa aiutare Max più di quando abbia fatto finora Bottas con Hamilton, a parte in Turchia”.

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