3:15:497 è il tempo della pole di Kobayashi, che non batte il record di 3:15:377 fatto registrare lo scorso anno di Nakajima. Appena dietro le SMP Racing e le Rebellion 

Qualifiche senza intoppi per la 24 ore di Le Mans ci consegnano ancora una prima fila tutta Toyota, con Kobayashi, Conway e Lopez in pole, staccati di 4 decimi dai compagni di squadra Alonso, Nakajima e Buemi. Poco più indietro, quasi a sorpresa, troviamo a soli 6 decimi la SMP Racing dell’ex pilota di Formula 1 Sirotkin, bravo a sfruttare la pista relativamente vuota all’inizio della Q3. Nota positiva anche per l’altra SMP Racing, di Vandoorne, Petrov e Aleshin, che scatterà quinta candidandosi, assieme alle Rebellion, ad animare una bella lotta per la terza posizione.

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In LMP2 trionfa invece Loic Duval, vincitore a Le Mans nel 2013 con la leggenda vivente Tom Kristensen, mentre in GTE Pro, categoria forse più combattuta di tutte, ad avere la meglio dopo una bella lotta a suon di tempi veloci con Ford e Corvette è invece l’Aston Martin. Chiusura finale per la GTE Am in cui Matteo Cairoli è riuscito a portare la propria vettura davanti a tutte le altre, mentre scatterà più indietro il veterano Giancarlo Fisichella.

Alonso vuole la doppietta

Tutta l’attenzione è inevitabilmente puntata sulla lotta al titolo. Alonso e i suoi compagni si presentano al via con 31 punti di vantaggio sull’altro equipaggio Toyota, motivo per il quale basterà un ottavo posto per essere campioni del mondo WEC. Lo spagnolo però ha dichiarato di ambire alla seconda vittoria consecutiva, così da poter vincere il titolo trionfando e soprattutto per riprendersi dalla ancora scottante delusione di Indianapolis. “Ormai è nato un amore con Le Mans. Girare qui è sempre speciale: ci sono curve di ogni tipo, è lungo e si guida anche di notte” ha  dichiarato Alonso, confessando poi di tenere aperte le porte per un ritorno in futuro: “Cercherò di godermi questa seconda opportunità e spero di fare tante altre Le Mans in futuro”. Chiusura finale sui suoi progetti una volta conclusa la SuperSeason del WEC: “So già cosa farò nella seconda parte di quest’anno e nel 2020. Ho un programma di corse stabilito, ma lo svelerò a tempo debito; ora voglio solo concentrarmi su Le Mans– ha dichiarato lo spagnolo –Non ho ancora deciso se parteciperò alla Dakar del prossimo anno, ma è possibile perché sto cercando nuove sfide”. 

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Gara molto lunga

Anche Mike Conway, in un certo senso capitano dell’altro equipaggio Toyota, si rivela già concentrato sulla gara: “Anzitutto voglio fare un grande ringraziamento al team perché hanno lavorato tutto la notte per sistemare la macchina (dopo un incidente occorso in Q1 mercoledi ndr). È bellissimo essere in pole qui a Le Mans, è stato un gran giro quello di Kamui”. In ottica gara però non si sbilancia: “Ora dobbiamo guardare alla gara, che sarà sicuramente molto dura perché i team privati sono molto vicini. Dovrebbe essere una gran bella corsa!” ha quindi concluso. 

La 24 ore di Le Mans, in cui più che la casella di partenza saranno determinanti l’affidabilità e la costanza sia del team che dei piloti, scatterà sabato alle 15 e sarà trasmessa in diretta integrale dal canale Eurosport.    

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