La Scuderia Ferrari, ancora una volta, ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto nel GP di Stiria. Complice il contatto al primo giro di Leclerc con Gasly, la McLaren ha conservato un vantaggio di 12 punti sulla Rossa.

La Ferrari è incappata nell’ennesimo weekend della stagione dove avrebbe potuto ottenere di più di ciò che alla fine ha raccolto. Un sesto e settimo posto, rispettivamente di Sainz e Leclerc, che in assoluto non possono soddisfare la squadra e non consentono di accorciare, sensibilmente, il distacco dalla McLaren-Mercedes. L’errore questa volta lo ha commesso Charles Leclerc che, per la foga di recuperare posizioni al via, ha rovinato la sua gara e quella del suo amico Gasly. Si sa le corse non si decidono al primo giro, ma per sopperire ai limiti della vettura, non è la prima volta che il monegasco commette errori in partenza.
Senza ricercare alibi, il giovane talento della Ferrari non va osannato, in modo esagerato, per la rimonta (driver of the day, what?) o quando compie dei miracoli né troppo criticato quando sbaglia, fa tutto parte di un percorso di crescita naturale che abbiamo visto fare anche, fra gli altri, all’attuale leader e vincitore del Gp, Max Verstappen.

leclerc f1 ferrari

Nonostante i progressi della SF21, pare che non si riesca a trovare un equilibrio. O l’auto va forte sul giro secco e poi soffre in gara, oppure l’esatto contrario. Carlos Sainz, silenziosamente, ha fatto comunque il solito grande lavoro, riuscendo a rimontare con una buona strategia diverse posizioni e portandosi a pochi secondi da Lando Norris. In quest’ultimo risiedono tutte le speranze della McLaren che, al momento, corre con un solo pilota. Quello visto in questa prima parte di stagione appare più la controfigura del Daniel Ricciardo che eravamo soliti apprezzare. Senza il supporto dell’australiano, tredicesimo in Stiria, la Ferrari può ragionevolmente sperare di sopravanzare il team di Woking.

Parola ai piloti

Leclerc: “Questa gara ha un sapore un po’ agrodolce perché l’incidente al primo giro ci ha impedito di portare a casa un risultato migliore. D’altro canto, direi che a partire dal secondo giro questa è stata una delle mie migliori corse in Formula 1. La vettura era piacevole da guidare e avevamo un buon passo gara così sono riuscito in una bella rimonta, cercando di sfruttare ogni opportunità”.

Sainz: “Grazie a un pit stop impeccabile, oggi avremmo anche potuto lottare per la quinta posizione perché andavo molto forte con le Hard. Purtroppo, ho impiegato parecchi giri per sdoppiarmi da Hamilton: quando ero nella sua scia le gomme anteriori soffrivano e, una volta tornato con la pista libera, era ormai era troppo tardi per provare a riprendere Norris. Da domani ricominciamo a lavorare per preparare la seconda gara qui. Abbiamo l’opportunità per fare meglio e vogliamo fare il massimo per ottenere un altro buon risultato”.

F1 Ferrari Sainz Leclerc

Il pensiero del team principal della Ferrari

Mattia Binotto: “Tutto sommato, è stata una buona gara, anche se ci resta il rimpianto di non aver potuto verificare come sarebbe finita con una qualifica migliore e senza l’episodio che ha costretto Charles a rientrare ai box già alla fine del primo giro. Sia lui che Carlos hanno mostrato un buon passo e hanno guidato molto bene, sia quando si è trattato di gestire le gomme sia quando è stato il momento di attaccare. È ovvio che un sesto e un settimo posto non rappresentano in assoluto un risultato per cui esaltarsi ma sono soddisfatto per come la squadra ha reagito dopo il difficile weekend in Francia. Dobbiamo fare in modo di tirare fuori il potenziale della vettura in ogni aspetto del fine settimana e su questo lavoreremo per averne una prima controprova fra pochi giorni su questo stesso tracciato”.

Tutti doppiati da Mercedes e Red Bull

La F1, oggi, si specchia in una realtà a dir poco desolante per 8 team della griglia. Mercedes e Red Bull fanno uno sport a parte e non c’è nessuno, con il regolamento attuale, che può avvicinarli nei restanti 15 GP del 2021. Un anno di transizione, pieno di controsensi e regole cambiate in corsa, che sta premiando il durissimo e lunghissimo lavoro del team RB e del motorista Honda. I giapponesi hanno sudato non poco per avvicinarsi all’imbattibile Mercedes dell’era ibrida e dovranno continuare ad essere perfetti se vogliono rimanere in testa alle classifica mondiali. Una piccola sbavatura al cambio gomme è costata a Perez un podio, punti in meno che potrebbero pesare per gli austriaci. Nonostante le evidenti difficoltà gli uomini capitanati da Toto Wolff lotteranno fino alla fine e con ogni mezzo. La politica si sa gioca un ruolo fondamentale in F1 e nessuno come Wolff sa che tasti toccare per aggiungere ulteriori pressioni sulla concorrenza.

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto