Dopo il Gran Premio di Stiria di F1 dominato dalla Red Bull, in casa Mercedes sono partiti i soliti sospetti nei confronti del motore Honda. Wolff non accetta la sconfitta.

La F1 sembra aver cambiato padrone, con il testimone che è passato dalla Mercedes alla Red Bull targata Honda. In condizioni di gara normale, quella della Stiria rappresenta la più grande sconfitta nell’epoca power unit delle frecce nere, con un distacco da Max Verstappen che sarebbe stato pari ad una ventina di secondi senza l’ultima sosta di Lewis Hamilton. Una sconfitta pesantissima, considerando che domenica prossima si correrà di nuovo qui, con buona pace di Toto Wolff e dei suoi sospetti verso la RB16B e del suo motore.

Il manager austriaco, che ha dovuto ingoiare una cocente sconfitta sulla pista dove un anno fa non ce ne fu per nessuno, non è per nulla soddisfatto, ma invece che spronare la sua squadra a crescere, ha lanciato dei sospetti sulla power unit rivale: “Oggi abbiamo preso il gol del 2-0. Ma torniamo e vogliamo combattere. La stagione non è finita. Però si vede che la loro macchina e il loro motore sono più veloci dei nostri. Hanno un nuovo motore e si vede che va forte. Si vede anche con Gasly e Tsunoda, ma riguardo a quello c’è un regolamento che dice che non si può sviluppare. Si posso fare solo cose per l’affidabilità. Normalmente però non deve esserci più potenza“.

Parole dure quelle di Toto, che dimostrano che ancora una volta, la Mercedes non accetta di buon grado le sconfitte. Non si tratta di certo di una bella dimostrazione di sportività, visto che in passato, nessuno si è mai permesso di alzare un dito nei confronti di una Stella a tre punte che dominava. Eppure i casi curiosi non mancano: il test segreto con Pirelli nel 2013, i cerchi forati del 2018, l’incredibile aumento di potenza avuto tra 2019 e 2020, senza considerare che, una volta che Ferrari aveva chiuso il gap con la Mercedes, è stata riempita di sensori nel 2018 e poi fermata al termine del 2019.

Dal Gran Premio di Gran Bretagna verrà inoltre introdotta una nuova costruzione di gomme al posteriore, ma tutti si augurano che questo non andrà a cambiare i valori in campo. In ballo c’è la credibilità del Circus e dei mondiali vinti in passato dal team di Brackley, già messi fortemente a rischio dai fatti citati in precedenza.

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