Fernando Alonso alla Dakar 2020

Carlos Sainz sta attualmente studiando tre opzioni per partecipare o per vincere la Dakar 2020, la prima ad essere corsa in Arabia Saudita.

Il pluricampione del classico del deserto può scegliere tra tornare con Mini, farlo con una Peugeot privata o chiamare la Toyota.

Nel caso in cui la scelta ricadesse sulla casa nipponica, quindi, potrebbero esserci i presupposti per la creazione di un “Dream Team” con Fernando Alonso.

 

“Sarebbe molto bello, ovviamente, che entrambi formassimo una squadra, e so che Fernando è molto entusiasta di correre la Dakar, sto studiando le mie opzioni e Toyota è forse la più difficile, ma è vero che c’è qualche opzione” le parole di Sainz Snr.

Le difficoltà a cui si riferisce per entrare nella squadra giapponese della Dakar è che la sua squadra ufficiale ha un ‘overbooking’ di piloti.

“Ci sono Al-Attiyah , così come De Villiers e Ten Brinke, e se Fernando arriverà finalmente , come si dice, vedo molto complicato che ci siano cinque macchine ufficiali entro il 2020”.

 

Ci sono state però alcune conversazioni preliminari tra Toyota e Carlos Sainz, ma senza specificare nulla.

Il team Gazoo Racing (neo campione di Le Mans) è interessato, perché conosce il buon rapporto tra Sainz e Fernando.

Mini e Peugeot sono le opzioni più papabili anche perchè la Mini , con cui Sainz ha partecipato quest’anno in Perù, è ancora la favorita nonostante ci siano forti voci sul possibile abbandono della Dakar da parte di BMW in veste di Team Ufficiale.

Quindi anche qui le porte di una squadra privata si fanno sempre più forti.

In terzo luogo il ritorno su Peugeot 3008 DKR Maxi, con la quale Sainz ha trionfato nell’edizione del 2018.

Sebastien Loeb ha formato quest’anno un team privato dimostrando che la Peugeot è un auto con ottime possibilità di successo, vincendo diverse fasi.

” Per ognuna delle tre opzioni sarebbe necessario uno sponsor “, dice Sainz, sapendo che trovare il posto giusto in cui andare questa volta non sarà semplice, anche se, la nuova Dakar araba potrà fare a meno del miglior pilota, quello che ha cambiato il modo di guidare in questa modalità di raid, che assomiglia sempre più al WRC World Rally.

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