Nel giorno della finale della Coppa del Mondo di Rugby, nella lotta serrata per le prime file del Gran Premio del Messico la spunta, per la quinta volta in stagione, Nico Rosberg.
Il pilota tedesco della Mercedes è riuscito a mettersi davanti al compagno Hamilton (che rimanda nuovamente l’appuntamento con la pole numero 50 in carriera) ed al ferrarista Vettel, ma i tre sono molto vicini: poco meno di 4 decimi li racchiudono, con gli altri abbastanza staccati.
Dietro al trio di testa ritroviamo le due Red Bull (Kvyat-Ricciardo) e le due Williams (Bottas-Massa) davanti al “campioncino in erba” Verstappen. Chiudono la top-ten le due Force-India, con l’idolo di casa Perez davanti a Nico Hulkenberg.
Tra gli esclusi “celebri” ritroviamo Kimi Raikkonen: la sua Ferrari aveva accusato un problema al cambio ed alla Power-Unit durante le prove libere 3, che , di fatto, hanno costretto il team del finnico ad un superlavoro per riuscire a sostituire per tempo i due elementi, ma gli ulteriori problemi patiti ai freni posteriori relegheranno il secondo ferrarista nel fondo della griglia, anche per via della penalità di 5 posizioni rimediata per la sostituzione del cambio.
Partirà appena davanti alle due McLaren, il cui, ennesimo, exploit negativo non sorprende più: Button, per l’ennesimo problema alla Power-Unit, non è nemmeno sceso in pista per le qualifiche, mentre Alonso, che già aveva sostituito anch’egli l’unità propulsiva, ha chiuso la prima manche al 16° posto, e verrà anch’egli penalizzato come il compagno di team per il cambio della P.U.
La chiave importante di lettura per la gara di domani potrebbe essere la durata delle coperture Pirelli più “tenere” del lotto (le Yellow Soft) sulle due Mercedes, in quanto, nelle simulazioni del passo gara, il poleman Rosberg aveva lamentato una elevata usura degli pneumatici posteriori di quel compound, dovuto all’asfalto sì in evoluzione, ma sempre caratterizzato da uno scarso grip.
In compenso, bisognerà poi vedere, nel secondo stint di gara, la bontà del passo gara della Ferrari di Vettel con le PZero Medium White: al venerdì aveva mostrato un ritmo notevole, ma la progressiva “gommatura” della pista potrebbe tornare a far pendere l’ago della bilancia dalle parti degli uomini della Stella a tre punte.
Ed ulteriore suspance potrebbe portarla il meteo: la pioggia è prevista solamente nel finale di gara, ma tutti noi abbiamo visto quali “scherzetti” potrebbe riservare il meteo sudamericano…

di Giuseppe Saba

 

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