Mohammed ben Sulayem è il nuovo presidente della FIA, prendendo così il posto dell’uscente Jean Todt, alla guida della Federazione per 12 anni.
Ieri nel consueto GALA indetto dalla FIA per la premiazione ai vincitori delle varie categorie del motosport, c’è stato un momento molto toccante che ha riguardato Jean Todt che ha completato quest’anno il suo terzo ed ultimo mandato come presidente della FIA.
Lascerà il posto al 60enne Mohammed ben Sulayem, eletto nella votazione di oggi all’Assemblea Generale della FIA.
Ben Sulayem ha vinto Graham Stoker, che era il vice-presidente della FIA sotto Todt, ottenendo il 61,6% dei voti.
“Sono molto onorato di essere stato eletto presidente della FIA”, ha scritto ben Sulayem su Twitter. “Grazie a tutti voi. Sono colpito dalla fiducia che avete riposto in me e nel team, ci impegniamo a governare nell’interesse di tutti i membri. Vorrei anche rendere omaggio a Jean Todt per la sua leadership negli ultimi 12 anni e lodare Graham Stoker per la sua campagna. Non vediamo l’ora di lavorare con tutti coloro che cercano il miglioramento con questa Federazione che tutti amiamo”.
Il nuovo presidente ha alle spalle una lunga carriera da pilota di rally, con ben 14 titoli nel campionato del Medio Oriente, conquistati prima di passare alla governance. E’ stato il primo arabo ad essere eletto nel Consiglio Mondiale del Motorsport della FIA, e in precedenza è stato vice-presidente per lo sport della FIA.
Ha anche supervisionato la gestione del Gran Premio di Abu Dhabi e la sua aggiunta al calendario di Formula 1 nel 2009.
Ben Sulayem sarà il primo presidente non europeo per la FIA.
“Ho intenzione di creare percorsi migliori e più accessibili per i giovani piloti”, ha detto ben Sulayem a luglio. “Questo è il cambiamento. Non si può sempre ripetere quello che ha fatto il presidente precedente, perché non funzionerà. Le sfide sono diverse. Come ho detto, il panorama sta cambiando, ma non mi distoglierete dalla cosa principale: creare percorsi migliori e più accessibili per i giovani”.