Il figlio del grande Michael si è concesso ad un’intervista a ”La Gazzetta dello Sport” in cui ha parlato dei suoi progetti futuri

Uno dei personaggi più chiacchierati di questo inverno sarà senza dubbio Mick Schumacher. Il giovane figlio d’arte ha 19 ed in questa stagione si è laureato campione in Formula 3 con il team Prema, dopo una seconda parte di stagione impressionante che lo ha condotta a conquistare il titolo ad Hockenheim. Un paio di giorni è stato annunciato che correrà in Formula 2 con la stessa squadra, affiancato dal confermato Sean Gelael. Il tedeschino ha già avuto una presa di contatto con la sua nuova categoria, chiudendo 12esimo al debutto nei test di Abu Dhabi.

Di solito Mick è uno che non parla con i giornalisti perchè tenuto lontano da essi dal suo entourage guidato da Sabine Kehm, ma stavolta ha parlato con Luigi Perna de ”La Gazzetta dello Sport” riguardo al suo futuro e di quanto ha raccolto fino ad ora nelle categorie propedeutiche. L’intervista è iniziata parlando della stagione attuale e di come sia arrivato il titolo, spaziando poi a temi come il rapporto con Michael e la sua voglia di arrivare in Formula 1.

”La stagione non è stata molto facile”- Ha esordito il figlio del Kaiser-. ”Ho avuto il passo giusto sin da inizio campionato  ma non riuscivo a concretizzare il mio potenziale. Tutto è cambiato a Spa con pole e vittoria, da lì in avanti sono sempre stato al comando perchè in gara vado forte. In Formula 2 vorrò progredire in tutti i sensi per diventare un pilota completo a fine stagione”.                    ”Sono stato io che ho voluto iniziare a correre, papà accolse il mio desiderio. Ero molto emozionato quando avevo i primi confronti con piloti stranieri di livello, che spesso ritrovo ancora in pista. Il mio esempio resterà ancora mio padre, è il migliore e lo sarà sempre. Potermi paragonare  a lui è fantastico e mi piace molto far parte di questa storia”.

”Il mio obiettivo è quello di arrivare in Formula 1, sarebbe fantastico se accadesse già nel 2020 ma bisogna attendere come andrà la stagione di F2. Questo campionato è l’anticamera della F1 e dunque occorre prepararsi al meglio. Ad Abu Dhabi è stato bellissimo vedere Vettel da vicino nel garage Ferrari, sono i campioni che hai sempre sognatoa di osservare e mi piacerebbe in futuro essere tra di loro a gareggiare. Per me è fondamentale restare umile nonostante il mio cognome. Più hai i piedi per terra e più hai possibilità di successo, mai dimenticarselo”.

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