Sebastian Vettel trionfa a Sakhir ponendo il sigillo sulla sua 49esima vittoria in carriera e la decima con Ferrari. Amarezza per Kimi Raikkonen, costretto al ritiro a causa di un problema al pit stop. Completano il podio le due Mercedes di Bottas e Hamilton.

Una gara al cardiopalma, ricca di colpi di scena quella andata in scena ieri nel deserto degli Emirati, dove la lotta per la vittoria è durata fino agli ultimi metri prima della bandiera a scacchi e dove lo stesso Vettel,dopo aver tagliato la linea del traguardo ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Vittoria, quella del tedesco, frutto di una gestione delle mescole Soft eccezionale, poichè nessuno si sarebbe aspettato (sopratutto in casa Mercedes),che durassero per quasi 40 giri, senza subire un crollo prestazionale di particolare rilievo, se non negli ultimi 10/15 giri,dove Vettel ha tenuto a bada uno scatenato Valtteri Bottas, arrivatogli a soli 7 decimi sulla linea del traguardo. Terzo Lewis Hamilton, mentre ritirata la Ferrari di Kimi Raikkonen per un problema al pit stop con conseguente incidente per uno dei meccanici Ferrari.

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Racconto del Gp

Pronti e via. Partenza buona per Sebastian Vettel che mantiene la prima posizione, mentre il compagno Kimi, complice l’eccessivo pattinamento delle sue gomme posteriori allo start, viene superato da Valtteri Bottas. Partenza un po’ conservativa per Lewis Hamilton, che ha ingaggiando poi un duello con la Red Bull di Max Verstappen con il conseguente contatto alla staccata di curva 1 e foratura alla gomma posteriore sinistra dell”olandese. Nello stesso giro l’altra Red Bull, quella di Daniel Ricciardo, a seguito di un problema di natura elettrica si è dovuta fermare anzi tempo. Risultato? Il ritiro di entrambe le Red Bull dopo pochissimi giri.

La gara prosegue con i primi 3 che viaggiano più o meno sullo stesso passo, mentre dietro assistiamo alla rimonta di Hamilton che riesce a risalire sino al 4 posto. Al giro 19 Sebastian Vettel effettua il suo primo (e unico) Pit stop montando un treno di gomme a mescola Soft nuovo, per evitare il possibile undercut da parte di Bottas, mentre al giro successivo entra Kimi Raikkonen. Al 21esimo giro effettua la sua sosta la Mercedes #77 di Bottas che però decide di montare le gomme Medium per arrivare fino a fine gara, mentre Hamilton passa al comando, il quale essendo partito con le mescole Soft allunga il suo primo stint rispetto agli altri. In questa fase Vettel guadagna su Hamilton fino ad arrivare al sorpasso al giro 26: una mossa quella di Mercedes fatta per rallentare con tutta probabilità il tedesco e favorire il ritorno della Mercedes del finlandese. Al giro successivo si ferma Hamilton per montare, come il compagno, un treno di gomme Medium.

La gara poi entra nel vivo con le Mercedes che iniziano ad inanellare giri veloci, nonostante la mescola di svantaggio nei confronti delle Ferrari. La Ferrari si è trovata poi di fronte a un bivio e cioè effettuare una seconda sosta con entrambi i piloti e rimontare facendo giri da qualifica con le gomme Supersoft oppure rischiare di rimanere in pista fino alla fine sperando che la mescola Soft non degradi troppo portando a casa una vittoria.

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Il colpo di scena

Al giro 36 il box Ferrari richiama Kimi Raikkonen per una seconda sosta per montare le gomme Supersoft, ma durante il pit stop la gomma posteriore sinistra non era stata ancora cambiata e Kimi alla vista del semaforo verde riparte, travolgendo il meccanico che stava ancora operando.A Kimi è stato subito detto di fermarsi ma gara conclusa per il finlandese. Secondo le ultime notizie (riportate dallo stesso team principal Maurizio Arrivabene), il meccanico della Ferrari avrebbe subito una frattura a tibia e femore, dopo i controlli fatti dal centro medico del circuito. In seguito la squadra è stata sanzionata con una multa di 50.000 euro. Un fatto spiacevole, che mette ancora una volta in luce i limiti e l’affidabilità  dei sistemi elettronici in F1.

A seguito di questo fatto, gli ultimi 20 giri sono stati al cardiopalma, con il box Mercedes che attendeva invano il pit stop di Sebastian Vettel, ma accortisi del fatto che il tedesco avrebbe concluso la gara senza fermarsi, hanno intimato a Bottas di avvicinarsi, regalandoci un finale davvero infuocato. Un Vettel straordinario però è riuscito a resistere, negli ultimi due giri, ai tentativi di attacco di Valtteri Bottas e a portare a casa la sua decima vittoria con la Ferrari.

Analisi Gp

Una gara gestita da grande campione da parte di Sebastian Vettel, perchè nessuno aveva mai provato a fare quasi 40 giri (Seb ne ha fatti 38) con le gomme Soft durante il weekend e quindi non c’era la garanzia,che la mescola avrebbe garantito prestazioni ottimali fino a fine gara. Strategia azzardata, forse al limite della follia, ma ha funzionato alla grande, illudendo il box Mercedes che sembrava già pregustare una doppietta. Non è dato sapere se il tedesco della Ferrari si sarebbe fermato dopo pochi giri dal pit stop di Kimi Raikkonen, visto che lo stesso Kimi, se fosse rimasto in pista, avrebbe dato prova di quello che si sarebbe potuto fare scegliendo la strategia a due stop.

Una gara dove abbiamo visto un buon equilibrio di prestazioni con mescola Supersoft tra Mercedes e Ferrari, con la Red Bull purtroppo non pervenuta a causa del prematuro ritiro dei due piloti. Mercedes ha provato ad attaccare la leadership di Vettel, non facendo i conti con la gestione gomme di un Campione quale è Vettel e a un pizzico di follia che stavolta ha pagato, regalando la seconda vittoria su due gp alla scuderia del Cavallino.

Australia e Bahrein. Due su Due. Bottino pieno per Vettel. Leadeship in solitaria, facendo i conti che c’è comunque ancora del lavoro da fare, nonostante gli evidenti miglioramenti che la SF71H  ha mostrato dall’Australia in poi. Un 1-2 di inizio stagione che non accadeva dal 2004…che sia di buon auspicio.Ma nemmeno il tempo di festeggiare questa vittoria che tra 7 giorni si scende di nuovo in pista sul circuito di Shanghai per il gp di Cina.

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Vettel: “Vittoria dal sapore speciale, triste per quanto

accaduto nel pit di Kimi”

Una 200esima partenza in F1 festeggiata nel migliore dei modi per Sebastian Vettel, che coglie la seconda vittoria stagionale su 2 Gp disputati nel 2018 e facendo bottino pieno volando in solitaria nella classifica piloti con 50 punti. Una vittoria sudata, non solo per il caldo torrido (nonostante il Gp in notturna) del deserto di Sakhir, ma anche perché negli ultimi giri uno scatenato Bottas ha messo sotto pressione il tedesco, rimasto però freddo e lucido senza commettere errori, gestendo le sue gomme soft in maniera impeccabile e sfruttando l’ottima velocità di punta della sua SF71H. Tutto ciò non ha permesso al finlandese della Mercedes di avere la meglio per la vittoria finale.

Un piccolo retroscena è poi emerso dopo il gp: Vettel, nei giri cruciali (più precisamente a 10 giri dalla fine) ha ammesso via radio di avere tutto sotto controllo e che le gomme erano ancora in buono stato. In realtà, come ha ammesso lui stesso a fine gara, le sue gomme erano già alla frutta e non era per nulla tranquillo della situazione. Motivo del gesto? Seb sapeva che Mercedes ascoltava i team radio e con una piccola bugia ha “ingannato” i rivali, impedendogli di spingere ancora di più. E cosi un furbo Vettel ha portato a casa la vittoria anche…con una piccola bugia.

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Le parole di Seb

Un Vettel quasi incredulo quello sceso dalla vettura parcheggiata sotto al podio, perchè non credeva di riuscire a tenersi dietro l’arrembante W09 di Bottas fino alla fine e inoltre non si aspettava la strategia di usare le gomme Medium per fare una sosta messa in atto da Mercedes :”Credo che a dieci giri dal termine ho detto alla radio che tutto era sotto controllo, ma in realtà non era vero. Quando mi hanno detto il passo di Valtteri ero certo che mi avrebbe preso e non sarei mai riuscito a vincere. Entrambe le Mercedes erano molto forti già al termine del primo stint, hanno visto cosa abbiamo fatto noi e hanno deciso di mettere le medie”. Uscendo dai box ero consapevole di avere un bel margine, ma poi ho saputo che loro hanno puntato sulla mescola più dura e si è rivelata la migliore strategia che ci ha messo sotto pressione. A quel punto abbiamo cercato di restare fuori, l’alternativa era vincere o finire terzi. Siamo riusciti a vincere e quando lo fai in queste condizioni il successo ha un sapore più bello”.

La strategia a una sola sosta con Supersoft-Soft alla fine si è rivelata azzeccata, ma è una scelta voluta dal team per rispondere alla strategia Mercedes o era già stata pianificata? Seb ha provato a spiegare la strategia:”Naturalmente avevamo esaminato ogni possibilità alla vigilia, ma quando abbiamo visto che Valtteri aveva messo le medie abbiamo capito che non si sarebbe più fermato ai box. A quel punto abbiamo cercato di mantenere un ritmo costante e provato a mantenere un buon gap sui nostri inseguitori”.

Nonostante la vittoria Vettel rimane convinto che Mercedes abbia ancora un piccolo vantaggio ma non nega la crescita della SF71H:”Credo che ci manchi ancora qualcosina, dobbiamo continuare a lavorare. Qua eravamo più vicini alle Mercedes rispetto all’Australia, ma ancora non siamo al loro livello. In questa gara non c’è stata nessuna safety car, è stata una corsa normale rispetto a Melborune, ma le Mercedes nella fase finale hanno mostrato tutta la loro forza”.”Credo che sia presto per pensare ad una terza vittoria di fila in Cina, godiamoci questa vittoria. Sicuramente le Mercedes restano le favorite, noi abbiamo vinto in Australia e siamo stati forti anche qua in Bahrain”.

Infine Seb ha voluto dedicare un pensiero al meccanico rimasto ferito durante il pit stop del compagno di team  Kimi Raikkonen. Il tedesco, contento per la vittoria, è rimasto però visibilmente scioccato alla notizia e ha voluto lasciare un pensiero alla stampa:”Da una parte sono contento, dall’altra sono anche triste. Siamo un team che vive insieme tutte le emozioni e quando qualcuno si fa ma soffriamo tutti. Dobbiamo tenere le dita incrociate e pensare a lui. Tutto il resto è secondario”.

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Raikkonen:”La luce era verde. Dispiaciuto per l’incidente “

Il pilota finlandese della Ferrari è giustamente deluso dopo che il problema al pit stop al giro 36 lo costretto al ritiro. Iceman aveva sino a qui disputato un ottimo weekend, dopo la prima fila di ieri a pochi millesimi da Sebastian Vettel, e nonostante una partenza non brillante allo start, stava lottando per il podio.

Fino a quando non è stato richiamato ai box per effettuare la seconda sosta e montare le gomme Supersoft per gli ultimi giri di gara. Infatti un brutto incidente ha coinvolto un meccanico durante il pit stop,il Ferrarista, infatti, allo scattare del suo semaforino verde, è ripartito travolgendo però un meccanico ancora al lavoro sulla gomma posteriore sinistra che invece non era stata ancora smontata. Kimi, dopo la ripartenza ha parcheggiato la sua monoposto ed è tornato ai box.

Le parole di Kimi

A caldo, il finlandese si è detto molto dispiaciuto per l’accaduto: “Quello che è successo al nostro collega Francesco durante il pit-stop è davvero triste. Mi dispiace per lui e spero che guarisca presto. È sempre brutto quando qualcuno rimane ferito, ma sono certo che sia seguito dai migliori medici e gli auguro di rimettersi in fretta“.

Il pilota della Ferrari prova a spiegare l’accaduto e di non aver colpe par quanto accaduto:”Non so cosa sia successo, chiaramente non so in che condizioni sia il meccanico, sicuramente non sono grandiose, questo sicuro. Io sono entrato, la luce era verde e sono ripartito. Non so cosa sia successo dietro, purtroppo un ragazzo si è fatto male, ma il mio compito è partire quando la luce cambia. Non so più di questo, non so davvero, speriamo non sia nulla di grave“.

Con un pit stop andato a buon fine Kimi avrebbe potuto mettere ancora più pepe alla lotta per la vittoria negli ultimi giri, ma visto che con i se e con i ma non si va da nessuna parte, il nativo di Espoo prova a prenderla con filosofia:“Non salvo molto in realtà di questo weekend, non abbiamo concluso la gara e ciò non è sicuramente positivo. Sono cose che capitano a volte nelle gare“ ha concluso il campione del mondo 2007.

 

Mi sento di fare un grande augurio di pronta guarigione a Francesco Cigarini, il meccanico coinvolto nell’incidente durante il pit stop di Kimi Raikkonen. Speriamo di rivederlo al più presto di nuovo ai box della Rossa. Forza Francesco.

Di Giuly Bellani

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