Il team principal della Ferrari, ai microfoni del Corriere dello sport, ha ribadito la sua frustrazione per quest’annata

Dopo la certezza del terzo posto in campionato, la Ferrari non ha più obiettivi. Queste ultime gare, nonostante la penuria di risultati, sono state favorevoli nei confronti della vettura color Papaya; che tra incidenti e problemi vari, sono riusciti a totalizzare meno di dieci punti nelle ultime tre gare.
La gara di Gedda potrebbe, addirittura, assicurare (una gara in anticipo) il fatidico terzo posto che Ferrari combatte da inizio anno. Ma c’è da festeggiare in merito? Probabilmente no.

L’ultimo “grande” traguardo rimane il quinto posto in campionato piloti, che da ormai qualche anno è diventato la medaglia di legno per i piloti che non corrono per Mercedes e Red Bull. La classifica parla chiaro: Norris dista un punto dal suo rivale Charles Leclerc; ma occhio anche a Carlos Sainz che dista soli sette punti e mezzo dall’inglese. Ci sarà da divertirsi, se non fosse che il quinto posto non serve praticamente a nessuno; i riflettori saranno puntati, giustamente, tra lo scontro Hamilton / Verstappen.

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Non vediamo l’ora che questa stagione finisca

“Ciò che dovevamo imparare l’abbiamo imparato – ha detto il team principal della Ferrari – non stiamo più sviluppando nulla ed è inevitabile scalpitare per aprire un diverso capitolo con una nuova vettura. Lo dico con sincerità: non ne possiamo più. Non vediamo l’ora che questa stagione finisca”.

Nell’augurio di un 2022 meno avaro di risultati, si spera che le parole del team principal Mattia Binotto siano di supporto per la prossima stagione, che ricordiamo, subirà un cospicuo cambio di regolamenti.

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