L’olandese dimostra una grinta ed un’aggressività non paragonabile ai due in rosso

Che fosse un fenomeno lo sapevano tutti. Indipendentemente dalla follia ( o complotto?) messo in atto da Esteban Ocon durante il GP del Brasile, Max Verstappen si dimostra l’unica vera alternativa a Lewis Hamilton per il futuro della Formula 1. Aspettando Leclerc in Ferrari ovviamente. Dopo il dominio in Messico, l’olandese volante è stato strepitoso anche ad Interlagos, con una vettura che è cresciuta moltissimo ma che su questa pista appariva inferiore alle rosse ed alle Mercedes.

Sul ritmo gara invece, Super Max è venuto fuori alla grandissima. Si è divorato con una grinta fuori dal comune le due Ferrari in pochi giri, anche se aveva il vantaggio delle SuperSoft mentre Raikkonen e Vettel avevano puntato sulla strategia (rivelatasi sbagliata) delle Soft. La vera differenza Verstappen l’ha fatta nel duello con Bottas: in pochi giri la Red Bull #33 ha infilato la Mercedes del finlandese con una staccata bestiale alla prima curva, andando poi a divorarsi anche Hamilton per prendersi la testa della gara. È vero che ieri forse la Red Bull era più veloce della Ferrari, ma anche Raikkonen era molto più veloce di Bottas eppure ha perso tutta la sua gara alle spalle del connazionale. Molte volte sia lui che Vettel erano vicinissimi a Bottas, ma mai hanno tentato un affondo vincente limitandosi ad impensierirlo all’esterno della S di Senna senza mai provare una staccata mozzafiato all’interno. Questo manca alla Ferrari. Un pilota in grado di fare la differenza nel duello, di sapersi prendere il rischio quando serve.

Ad inizio anno Verstappen ha combinato molti disastro in fase di attacco, ma da questi errori ha imparato moltissimo e c’è solo Ricciardo al suo livello in fase di sorpasso. I tentativi fatti da Vettel si sono sempre rivelati dei buchi nell’acqua nelle gare precedenti, con errori gravi che hanno compromesso il mondiale del tedesco. Kimi invece non è mai stato un fenomeno in un duello, ma il suo lo ha fatto anche in Brasile e comunque è già stato appiedato da tempo. Ciò che preoccupa è sicuramente Vettel, assolutamente inesistente ieri e che non vince una gara da agosto, roba inaccettabile per uno che dovrebbe lottare per il mondiale. Va bene il problema al differenziale nella gara brasiliana che in parte lo giustifica, ma la differenza con gli altri top driver nella seconda parte di stagione è stata imbarazzante.

In casa Ferrari dovranno sperare che il motore Honda si riveli poco competitivo il prossimo anno, altrimenti con un Verstappen così sarà veramente dura sperare di giocarsela sia con lui che con la Mercedes, considerando anche il fatto che Leclerc sarà al debutto in rosso e da lui non si potrà pretendere in maniera esagerata. Dunque tanti complimenti a Max, vero fenomeno di questo finale di stagione e gran candidato al titolo del 2019. Honda permettendo s’intende.

di Giovanni Messi

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