Sainz onorato di essere in Ferrari: “rappresenti l’Italia”

Carlos Sainz pilota Ferrari ha parlato del suo rapporto speciale con la scuderia Italiana, in un interessante intervista
Che la scuderia Ferrari sia sinonimo di onore e orgoglio italiano non è un mistero che viene svelato oggi, la squadra del cavallino di Maranello è, oltre alla scuderia più titolata in Formula 1, anche quella presente da sempre e che ormai rappresenta l’eccellenza italiana in ambito motoristico, anche se negli ultimi anni ha peccato parecchio in termini di prestazioni nel massimo campionato automobilistico. Con il 2022 e il cambio regolamentare che molti attendevano le monoposto sono radicalmente cambiate e chissà che questo non sia l’anno buono per la Ferrari quantomeno per tentare una caccia al titolo mondiale che manca da troppo tempo, 15 anni ormai. L’ultimo a riuscirci fu proprio Kimi Raikkonen che a partire da quest’anno non troveremo più sulla griglia di partenza. Siamo insomma di fronte al secondo digiuno più lungo della storia per il cavallino, il più lungo in assoluto fu quello durato 21 anni e interrotto proprio nel 2000 da Schumacher, chissà che non sia Sainz o Leclerc a riportare la Ferrari al suo massimo splendore riaffermandosi come uno Schumacher 2.0.

Sainz per ora si dice onorato di essere nella sua posizione: “In Ferrari è diverso, perché i tifosi sono veramente appassionati e pazzi per la F1 e la squadra. Si tratta di qualcosa che non ho mai vissuto prima. Ho visto gente impazzire per me in Spagna, ma qui puoi vedere che i tifosi sono pazzi per qualcosa di più grande di te. È come se tu avessi il compito di rendere orgoglioso tutto il marchio, tutto il paese. Non te stesso o il pubblico. Hai il compito di portare il Cavallino in alto. È come giocare per una squadra nazionale: stai rappresentando l’Italia quando guidi per la Ferrari“. E nel mentre lo spagnolo ha deciso di allietarsi comprando una Ferrari stradale: “Sto comprando una nuova Ferrari, è la mia prima che compro. Farci un affare? Potrei avere un po’ di sconto, ma non molto. Non tanto quanto si potrebbe pensare“, ha scherzato concludendo.