Max Verstappen vince anche il GP di Gran Bretagna davanti ai due padroni di casa. Quarto Piastri, gara disastrosa per le Ferrari.

Il dominio di Max Verstappen continua. Il pilota olandese ha vinto anche il GP di Gran Bretagna, conquistando la sesta vittoria consecutiva e l’undicesimo trionfo di fila per la Red Bull, che eguaglia il record della McLaren. A poco è servito il tentativo di fermare questa striscia della sorpresa del weekend, la McLaren, che chiude seconda con Lando Norris. Il giovane britannico ha anche guidato quattro giri della gara dopo aver fulminato in partenza il campione del mondo, che tuttavia ha ripreso la posizione con un bel sorpasso alla Brooklands. Nel finale Norris ha dovuto rispondere anche agli attacchi di Lewis Hamilton, terzo al traguardo dopo esser stato favorito dall’uscita della Safety Car a venti giri dal termine per la rottura della Power Unit sulla Haas di Magnussen. I due britannici hanno dato vita ad un bel duello, che ha mandato in visibilio il pubblico di casa

Gran Premio sensazionale di Oscar Piastri, quarto al traguardo dopo aver tenuto per tutta la gara il passo di Norris. L’australiano è stato sfortunato con la Safety Car, che ha permesso ad Hamilton di uscirgli davanti con gomma più morbida. La McLaren, però, è tornata nella lotta per il secondo posto dietro alla Red Bull. Quinto Russell davanti ad un Pérez non particolarmente brillante nella sua rimonta. Settimo Alonso dopo una gara corsa tutta negli specchietti per difendersi dagli avversari, soprattutto Albon, ottavo al termine. La prima Ferrari, quella di Leclerc, è solo nona, davanti a quella di Sainz: gara da dimenticare per le due Rosse, che si sono dimostrate quarta forza a Silverstone sul ritmo dietro a Red Bull, McLaren e Mercedes. Un po’ di sfortuna e delle chiamate, col senno di poi, sbagliate sotto Safety Car hanno chiuso l’opera per la Scuderia di Maranello.

Undicesimo un buon Sargeant, che ha terminato davanti a Bottas, Hulkenberg e Stroll, penalizzato dopo un contatto che ha terminato la gara di Gasly. Chiudono Zhou e le due AlphaTauri, con Tsunoda davanti a de Vries. Ritirati Gasly per incidente, Magnussen per problemi tecnici alla Power Unit e Ocon.ù

La cronaca della gara

In griglia la gran maggior parte dei piloti sceglie di partire con le medie, mentre Russell, Ocon, Tsunoda e de Vries optano per le soft e Hulkenberg e Bottas montano le hard. Pochi minuti prima della partenza il cielo si ingrigisce e le temperature dell’ambiente e dell’asfalto crollano dopo una giornata prevalentemente soleggiata. La minaccia della pioggia si fa leggermente più realistica, e allo stesso tempo si alza un forte vento, certamente fastidioso per i piloti. Allo spegnimento delle luci le McLaren scattano nettamente meglio di Verstappen e Norris prende la leadership del Gran Premio, mentre Piastri attacca l’olandese tra la Luffield e la Copse, ma viene respinto dal campione del mondo. Russell sfrutta il grip superiore delle soft per passare Sainz, mentre Hamilton finisce lungo in Curva 3 e scende in nona posizione, dietro ad Alonso e Gasly. L’inglese si riprende poi la posizione sul francese alla Vale.

Al giro 4 Verstappen inizia a mettere pressione al giovane britannico, e alla tornata successiva lo supera con una bella staccata alla Brooklands. Russell attacca Leclerc alla Luffield, con il monegasco si difende in maniera molto dura, tanto da provocare le lamentele del pilota della Mercedes, che lo accusa di essersi mosso nella fase di frenata. Al giro 7 le McLaren continuano a tenere il passo di Verstappen e restano all’interno della zona DRS, mentre Hamilton supera Alonso e si mette a caccia delle Ferrari, che come le Aston Martin paiono in difficoltà. Dopo un contatto con Pérez, Hulkenberg è costretto a rientrare ai box per aver danneggiato l’endplate dell’ala anteriore della sua VF-23. Alla nona tornata arriva il primo ritiro della gara: Ocon viene richiamato ai box dalla Alpine e la vettura viene condotta nel garage.

Dopo la prima dozzina di giri Verstappen inizia a martellare e amplia il gap sulle McLaren, che tuttavia continuano a guadagnare qualche decimo al giro su un Leclerc pressato da Russell. Nel frattempo, Pérez sale in undicesima piazza con un sorpasso sull’Hangar Straight ai danni di Stroll e, alla diciassettesima tornata, entra in zona punti con una manovra nello stesso punto su Albon. Al giro dopo Leclerc si ferma per la sosta e monta le dure, rientrando in dodicesima posizione e con tanta pista libera da sfruttare, ma il ritmo nei primi giri è identico a quelli che non si sono ancora fermati. A metà gara tutti tranne Leclerc, che passa Stroll nel tentativo di mantenere la posizione su Russell, devono ancora fermarsi: Verstappen è leader con 7″ su Norris, seguito a 2″ da Piastri. Russell è quarto e cerca di effettuare l’overcut su Leclerc, mentre Hamilton insegue Sainz. Settimo Alonso, seguito da Gasly, Pérez ed Albon.

Proprio a metà gara si ferma Sainz, che come Leclerc monta le dure e rientra dietro a Stroll. Al giro 28 Russell si ferma per montare le medie, ma la sosta è lenta e l’inglese rientra più di un secondo dietro a Leclerc. Alla stessa tornata si ferma Pérez per effettuare l’undercut su Gasly, mentre a quella successiva Piastri monta le dure e Sainz supera Stroll. Al giro 31 Russell sfrutta la superiorità in termini di grip e supera Leclerc all’esterno della Luffield, prendendosi la quarta posizione virtuale. Al giro 33 arriva il colpo di scena: la Power Unit di Magnussen finisce in fiamme sul Wellington Straight e la Direzione Gara espone la Virtual Safety Car, che poi si trasforma in una Safety Car. Chi non si è fermato ne approfitta per effettuare la sosta: Verstappen e Hamilton montano le soft, mentre Norris deve andare sulle hard. Anche Leclerc si ferma, per montare le medie.

Le vetture si allineano dietro alla Safety Car in quest’ordine: Verstappen (soft), Norris (hard), Hamilton (soft), Piastri (hard), Russell (medium), Alonso (soft), Sainz (hard), Pérez (soft), Albon (soft), Leclerc (medium). I più penalizzati dalla Safety Car in vista dello sprint finale di 14 giri sono Piastri, Russell e Sainz. Alla ripartenza Verstappen non ha problemi a mantenere la leadership, mentre Hamilton cerca di sfruttare il grip superiore della gomma morbida e attacca Norris all’esterno di Brooklands e Copse, ma il pilota della McLaren riesce a difendersi perfettamente. Alla tornata successiva Hamilton ci riprova all’interno della Luffield dopo un leggero lungo di Norris, che tuttavia riesce a mantenere la posizione sull’allungo che porta alla Copse.

Al giro 43 Sainz subisce un triplo sorpasso: Pérez passa lo spagnolo con una staccata straordinaria alla Vale e un incrocio alla Club, poi Albon e Leclerc approfittano della sua pessima uscita dall’ultima curva per passarlo sul rettilineo dei box e all’esterno di Curva 3. Al giro 46 Gasly, dopo un duello straordinario tra la Luffield e la Copse con Sainz, viene spinto fuori pista all’ultima curva da Stroll e deve ritirarsi per un danno alla sospensione posteriore destra. A quattro giri dal termine Norris, che ha respinto Hamilton oltre la zona DRS, riceve la bandiera bianco-nera per track limits e Stroll riceve una penalità di 5″ per il contatto con Gasly.

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