F1 – Nella sua rubrica settimanale su formula1.com , l’ex direttore tecnico Ferrari ha lodato la scuderia di Woking e i suoi piloti per essere riusciti ad estrarre il massimo da una macchina forse non all’altezza dei diretti concorrenti

Dopo il ritiro di entrambi i suoi piloti di F1 nello scorso gran premio in Bahrain, Racing Point ha ceduto il terzo posto della classifica costruttori alla McLaren, che grazie a una performance stellare di Sainz e Norris, giunti alla bandiera a scacchi rispettivamente in quinta e quarta posizione dopo essere partiti dalle retrovie, riesce a prendersi momentaneamente l’ultimo gradino del podio.

Eppure, la scuderia britannica sembrava la più svantaggiata a livello di prestazioni rispetto a Renault, che ha dimostrato di essere migliorata notevolmente in termini di velocità, ma soprattutto rispetto a Racing Point, che ha avuto fin dai primi round del campionato un pacchetto più competitivo, capace di battagliare per il podio. Ma la continuità dei risultati, l’affidabilità della monoposto e le strategie impeccabili della McLaren alla fine hanno avuto la meglio e potranno essere determinanti per la classifica finale. Renault e Racing Point sono state martoriate da problemi tecnici nel corso della stagione e spesso non sono state ineccepibili al pari dei rivali arancioni nella scelta delle strategie. Inoltre, il team dell’ormai celebre “Mercedes Rosa”, come è stata ironicamente battezzata la RP20, ha dovuto scontare una penalità di quindici punti in classifica costruttori inflittagli dalla FIA a causa delle “copiature” non consentite ai primi della classe e a conti fatti questa punizione potrebbe costargli il terzo posto nella classifica costruttori.  

È lo stesso Ross Brawn, direttore generale della Formula 1, a sottolineare la qualità del lavoro in McLaren.

Se le performance di Racing Point sono al di sotto delle proprie possibilità, quelle di McLaren sono chiaramente al di sopra” ha scritto Brawn nella sua rubrica settimanale su formula1.com. “Mi sembra che ora il team sia una macchina ben rodata. Tutti seguono la stessa mentalità e sono in perfetta armonia. Andreas [Seidl, team principal] è riuscito a formare un ottimo gruppo”.

Certo, l’anno prossimo la scuderia vedrà dei grossi cambiamenti, tra cui l’introduzione di una nuova Power Unit, fornita da Mercedes, e l’arrivo di un nuovo pilota, Daniel Ricciardo, che sostituirà Sainz, una delle colonne portanti del team negli ultimi due anni. Tuttavia, Brawn non crede che queste novità altereranno gli equilibri così consolidati nella squadra.

“Sarà interessante vedere come se la caveranno l’anno prossimo con il passaggio al motore Mercedes” ha affermato. “È una squadra in armonia e non credo che perderanno niente con l’arrivo di Daniel al posto di Carlos”.

E Racing Point? “Se non arrivano terzi si mangeranno le mani” sostiene l’ingegnere, secondo cui, tuttavia, comunque andrà a finire la stagione, il team detenuto da Lawrence Stroll dovrà essere fiero dei risultati ottenuti e di aver consolidato la propria posizione tra le prime della classe, dimostrando di poter ambire a podi e vittorie con continuità, una volta risolti i problemi di inaffidabilità tecnica e strategica.

A proposito dell'autore

Laureato in Traduzione Specialistica, sono appassionato di Formula 1 e di tutto il mondo che le gravita intorno, soprattutto mi affascina l'aspetto umano di una competizione che porta l'uomo e la macchina agli estremi più assoluti delle loro possibilità.

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