F1 News – Helmut Marko, consulente della Red Bull, ha confermato che il team sta affrontando problemi significativi legati all’ala posteriore durante il Gran Premio di Las Vegas. Nonostante ciò, il team di Milton Keynes non invierà un nuovo set di ali a basso carico aerodinamico, lasciando Max Verstappen e Sergio Perez in una posizione svantaggiata. Fonte Racingnews365.com
Il problema dell’ala posteriore
La configurazione aerodinamica richiesta dal circuito di Las Vegas è simile a quella di Monza, con un basso carico aerodinamico necessario per ottenere velocità di punta elevate. Tuttavia, la Red Bull ha evidenziato un deficit significativo in rettilineo, registrando fino a 7 km/h di velocità inferiore rispetto ai principali rivali. Nonostante alcune modifiche all’ala posteriore tra FP1 e FP2, i risultati sono stati deludenti: Verstappen ha chiuso in P17 e Perez in P19 nella seconda sessione di prove libere.
Helmut Marko ha dichiarato:
“Non abbiamo un’altra ala posteriore più piccola, come vediamo sui nostri concorrenti. Sarebbe sicuramente più utile. Non spediremo altre ali da Milton Keynes.”
Il programma alternativo delle prove libere
Marko ha spiegato che la Red Bull ha adottato un programma di test alternativo durante le prove libere. Questo includeva l’utilizzo di strategie diverse sulle gomme e sui motori rispetto agli altri team, il che potrebbe spiegare parte del ritardo. Nonostante ciò, emergono segnali preoccupanti riguardo al degrado delle gomme posteriori e alla mancanza di bilanciamento generale della vettura.
“Alcuni giri sono stati competitivi, ma poi le gomme posteriori si degradavano,” ha sottolineato Marko. “Abbiamo bisogno di maggiore costanza e di migliorare il bilanciamento della vettura.”
Il titolo di Verstappen in bilico?
Nonostante i problemi tecnici, Verstappen è a un passo dal quarto titolo mondiale consecutivo. Con un vantaggio di 62 punti su Lando Norris, gli basterà mantenere un margine di almeno 60 punti dopo la gara per chiudere il campionato. Tuttavia, le difficoltà incontrate a Las Vegas potrebbero complicare i piani del campione olandese.
Marko resta fiducioso per il resto del weekend:
“Domani sarà un giorno diverso. Abbiamo visto spesso squadre essere veloci il venerdì, ma non mantenere lo stesso ritmo in gara. Faremo sicuramente un passo avanti.”
Cosa aspettarsi dalla Red Bull a Las Vegas
Le difficoltà incontrate dalla RB20 sottolineano l’importanza di un’ala posteriore a basso carico per affrontare i lunghi rettilinei del circuito. Se il team riuscirà a ottimizzare il bilanciamento e migliorare la gestione delle gomme, potrebbe ancora competere per le posizioni di vertice. Tuttavia, senza un cambiamento significativo, la Red Bull rischia di essere lontana dal podio, un evento raro nella stagione dominante del team.
Il Gran Premio di Las Vegas rappresenta una sfida tecnica per la Red Bull, con l’ala posteriore al centro dei problemi. Mentre il team lavora per migliorare il setup, Verstappen e Perez dovranno sfruttare al massimo ogni opportunità per restare competitivi. Riuscirà il team di Milton Keynes a ribaltare la situazione e a confermarsi come protagonista anche sul circuito americano?
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