F1 News – Il giro secco sembra essere diventato un caso per Lewis Hamilton. Anche nel sabato di Baku, così come accaduto altre volte questa stagione, l’inglese non è riuscito ad eguagliare il ritmo di George Russell, dovendosi accontentare della settima posizione in griglia, e ha parlato apertamente delle difficoltà che incontra nel mettere insieme un giro competitivo.
Il sette volte campione del mondo, nelle interviste post qualifica, oltre a evidenziare il contrasto della sua W15 tra venerdì e sabato, è sembrato convinto che gli avversari si nascondino durante le prove libere, vista la grande differenza che riescono a fare poi durante le qualifiche.
“Ogni sabato è la stessa cosa, quindi non sono molto sorpreso. Nelle FP1 e nelle FP2, la macchina mi è sembrata fantastica e mi sono trovato davvero bene, letteralmente dal primo giro e sentivo che avremmo potuto competere con i primi. A volte ci si chiede, quando si arriva al sabato, se gli altri fossero più pesanti durante le libere”.
Difficoltà per Hamilton iniziate già durante l’ultima sessione di prove libere del sabato. Dopo essere stato rispettivamente secondo e terzo nelle prime due sessioni del weekend, il sette volte campione del mondo si è classificato soltanto decimo nelle FP3.
Ancora più sconcertante per il pilota della Mercedes, è stata la mancanza di costanza, soprattutto se si considera che non sono state apportate modifiche significative alla sua vettura tra venerdì e sabato.
“Come ho detto, ieri si sentiva benissimo, poi, quando siamo partiti oggi, non ho cambiato quasi nulla alla macchina perché non volevo rovinare nulla, ma le gomme non funzionavano”, ha aggiunto l’inglese. “Per tutto il giorno non hanno funzionato. All’ultimo giro, come nell’ultimo settore, le gomme hanno iniziato a funzionare, ma ci è sfuggito”.
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