La direttiva imposta dalla federazione che eliminerà il party mode è un chiaro segnale contro la Mercedes. Il potere di Toto Wolff sembra iniziare a scricchiolare.
Quanto sta accadendo in queste giornate in Formula 1 potrebbe drasticamente modificare gli equilibri in campo, sia tecnici che sportivi. Ferrari e Renault hanno lanciato un reclamo contro la presunta alleanza tra Racing Point e Mercedes e solo pochi giorni dopo la FIA ha deciso di bandire il famoso party mode dal regolamento. Una direttiva inviata ai team in queste ore, ha infatti specificato che la mappatura da qualifica più spinta sarà vietata sin dal Gran Premio del Belgio, previsto a Spa–Francorchamps il 30 agosto.
La decisione della Federazione è chiaramente volta a rallentare il dominio delle W11, autrici di cinque pole e quattro vittorie nei primi appuntamenti del mondiale 2020. Si tratta probabilmente della prima volta in cui si cerca di rallentare lo strapotere tecnico del team di Brackley, dopo anni di incertezze e cadute di stile che sembravano clamorosamente favorire le vittorie d’argento. Sia chiaro, la Mercedes ha sempre svolto un lavoro eccellente e superiore a quello della concorrenza, sfornando di continuo monoposto veloci ed affidabili.
A pochi giorni dalla firma del Patto della Concordia, sembra che la FIA voglia dare un chiaro segnale a Toto Wolff ed ai suoi uomini, i quali probabilmente decideranno di allungare l’accordo per una sola stagione. Il dominio politico della stella a tre punte sembra iniziare a scricchiolare, ma non è da escludere una mossa forte da parte del manager austriaco che ha il chiaro obiettivo di vincere annientando gli avversari. La Mercedes potrebbe decidere anche di abbandonare il Circus tra qualche stagione, spostando il proprio reparto tecnico in Aston Martin, team del quale lo stesso Wolff ha acquistato le azioni. La vicinanza tra Toto e Lawrence Stroll potrebbe essere vista come un passaggio di consegne, ma tutte le porte sono aperte in una Formula 1 che sembra poter cambiare finalmente padrone, dopo anni di strapotere anglo-tedesco.
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