Christian Horner ha confermato che la TD018 e la TD039 non hanno avuto alcun impatto negativo sulla Red Bull a Marina Bay.

A Singapore si è finalmente interrotta la sequenza da record di vittorie della Red Bull, che si è fermata a quindici successi consecutivi tra Abu Dhabi 2022 e Monza 2023. Il weekend di Marina Bay è stato molto difficile soprattutto al venerdì e al sabato, quando il team e i piloti non sono riusciti a trovare il giusto assetto per la RB19 e hanno subito una clamorosa doppia eliminazione nel Q2. Alla domenica sia Max Verstappen sia Sergio Pérez hanno rimontato alcune posizioni, restando tuttavia fuori dal podio. Questo difficile weekend è coinciso con l’introduzione di una Direttiva Tecnica, la TD018, e un’intensificazione dei controlli sulla flessione del plank, normati dalla celebre TD039. In molti hanno quindi ricollegato a queste modifiche del regolamento le difficoltà tecniche della Red Bull, ma Christian Horner ha immediatamente smentito queste ipotesi.

Foto: Red Bull Content Pool

Il Team Principal della Red Bull, citato da Autosport, ha chiarito che le Direttive Tecniche non c’entrano con le prestazioni deludenti della RB19 a Singapore: “[…] In questo sport non esistono formule magiche. So che a voi giornalisti piacerebbe se incolpassimo la Direttiva Tecnica, ma purtroppo non possiamo farlo, anche perché sulla macchina non è cambiato nemmeno un componente. Anche il modo di far funzionare al meglio le varie parti è uguale. Ci aspettavamo che la concorrenza sarebbe stata più vicina qui, ma i distacchi di venerdì ci hanno sorpreso. Credo che non siamo riusciti a trovare la giusta finestra operativa per la macchina, soprattutto sul giro secco. In queste situazioni le gomme danno sensazioni terribili e non funziona nulla.”

Horner ha tuttavia sottolineato che il difficile weekend di Singapore ha fornito alla Red Bull tante indicazioni utili in ottica 2024: “Forse le simulazioni svolte prima del weekend ci hanno portato fuori strada. A quel punto bisogna districarsi tra le difficoltà e cercare di uscirne. Penso che la macchina non fosse nella corretta finestra operativa, quindi sono emersi alcuni dei suoi punti deboli. E’ stata comunque una bella lezione in vista del prossimo anno: questo weekend ci ha fornito informazioni importanti, e speriamo di riuscire a correggere alcune delle difficoltà emerse con la RB20.”

Foto copertina: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

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