Raggiunto da Auto Motor und Sport, Christian Horner è rimasto cauto sulla questione budget cap 2022 per quanto riguarda la Red Bull.

La meritata doppietta nel Campionato Piloti e Costruttori della Red Bull nella stagione 2022 di F1 è stata oscurata dallo scoppio del caso budget cap. La scuderia anglo-austriaca ha infatti violato il nuovo Regolamento Finanziario spendendo più del limite di $145 milioni imposto dalla FIA nel 2021, il primo anno in cui queste norme sono state implementate. Perciò il team diretto da Christian Horner, giudicato colpevole di una minor overspend breach, è stato punito con una multa di $7 milioni e una diminuzione del 10% del numero di test permessi in galleria del vento e al CFD per un anno a partire dalla sentenza. Una decisione che non ha accontentato le squadre rivali, che speravano in una sanzione ben più severa, ma che ha fatto immediatamente sorgere una domanda: cosa accadrebbe se Red Bull venisse colta ad aver violato anche il budget cap del 2022?

Foto: Alessandro Martellotta per newsf1.it

Si tratta di uno scenario che i campioni del mondo eviterebbero volentieri, dato che la recidività rappresenta un fattore aggravante nell’assegnazione delle penalità. Lo stesso Horner, tempo fa, aveva dichiarato che molti team correvano il rischio di oltrepassare il limite di spesa nel 2022, e in una recente intervista ad Auto Motor und Sport non ha escluso categoricamente che la Red Bull abbia di nuovo commesso un’infrazione: “Non si può mai essere certi al 100%, visti soprattutto tutti i fattori che ci hanno portato a superare il limite nel 2021. Non bisogna dimenticare che eravamo alla prima stagione in cui questo complicato regolamento è entrato in vigore, quindi siamo fiduciosi di aver rispettato le indicazioni. Nel 2022 abbiamo speso molto meno in termini di sviluppo e riparazione di danni. Finché non arriva la certificazione, non possiamo comunque essere totalmente sicuri. Sarei molto sorpreso se non avessimo rispettato il budget cap”.

Sulla questione del limite di spesa è intervenuto, in occasione della presentazione della SF-23, anche Frédéric Vasseur, nuovo Team Principal della Ferrari, dichiarando che: “Per quanto concerne i controlli sul budget cap, siamo sicuramente preoccupati, perché non si può decidere un campionato a stagione finita. Bisogna consultare i regolamenti più rapidamente. […] Ridurre i tempi aiuterebbe anche gli appassionati, perché è difficile comprendere una decisione legata alla stagione precedente, presa al termine di quella corrente e che avrà effetti su quella successiva. Però penso che tutti siano d’accordo, anche la FIA, che conosce perfettamente la situazione. Comunque dobbiamo tenere in considerazione che si trattava del primo anno del nuovo regolamento, e ciò ha rappresentato una sfida”.

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