Un’invenzione epocale che ancora oggi è in costante evoluzione: l’ABS ha salvato vite e continua a svilupparsi.
Spesso si discute che l’elettronica al giorno d’oggi sia troppo invasiva, che tolga il piacere di guidare un’auto o una moto, rispetto ad una volta, non dimentichiamoci però che le prestazioni delle moderne auto e soprattutto delle moto, hanno avuto una crescita esponenziale grazie alle migliorie tecnologiche. Senza i tanti ausili elettronici, sfruttare tutta questa “cavalleria” a meno che a bordo non ci sia un pilota professionista sarebbe molto difficile.
Quindi tutta questa elettronica “a fin di bene” non è una cosa negativa, anzi è un vero e proprio aiuto, in nostro soccorso. Ma pensandoci bene quando è cominciata tutta questa elettronica ad aiutarci sul serio? Tutto ebbe inizio con l’ABS sigla in inglese che sta per “ANTI-LOCK BRAKE SYSTEM” tradotto sistema antibloccaggio.
Tra le aziende che producono questi sistemi va sicuramente citata la tedesca Continental, già perchè il colosso tedesco non produce soltanto pneumatici premium, ma ha una divisione al suo interno che si occupa appunto proprio di tutti quei sistemi elettronici che aumentano la sicurezza di guida.
Proprio quest’anno infatti ricorre un’anniversario importante, infatti sono 50 anni della tecnologia ABS di Continental, era infatti nel 1969 quando la casa tedesca presentò all’IAA, per la prima volta, un sistema ABS. Da allora i sistemi ABS hanno avuto uno sviluppo senza sosta fino ad avere 50 funzioni aggiuntive in più rispetto ai suoi predecessori! Da qui è nato tutto, infatti tutti gli altri sistemi di sicurezza di cui dispone un’auto o una moto, fanno “capo” all’ABS, dialogando tra di loro centinaia, ed in alcuni casi migliaia di volte al secondo!
Da qui si può intuire l’importanza di questo sistema, oltre al progetto di “Vision Zero” ossia l’obiettivo di una guida senza incidenti.
La storia dell’ABS però cominciò molti anni prima già infatti nel 1920 i produttori di automobili, volevano trovare un modo di rendere gestibile l’auto in caso di una frenata d’emergenza i cosiddetti “panic stop” ma la risposta al problema ci fu soltanto nel 1965 con l’avvento dei primi dispositivi elettronici, da lì in poi questo sistema divenuto poi ABS fu studiato e sviluppato e presentato appunto dai tecnici Continental all’IAA nel 1969.
Inizialmente questo sistema venne utilizzato come prova dalla polizia svedese su 36 autovetture, già la Svezia dove le condizioni climatiche in inverno sono davvero impervie quindi, non c’era “prova sul campo” migliore del territorio svedese. Poi però purtroppo ci fu la crisi petrolifera che colpì duramente il settore automobilistico, rallentandone lo sviluppo, ma poi finalmente nel 1984 il gruppo Teves che faceva parte della Continental, a differenza dei produttori concorrenti, lanciò sul mercato il primo ABS controllato da un microprocessore.
In Nord America, questa tecnologia era disponibile sulla Lincoln Continental, mentre in Europa la Ford Scorpio fu la prima vettura ad averlo di serie, a differenza degli altri marchi dove era un optional molto costoso. Dopo di questo è stato un crescendo di continua ricerca e sviluppo di questo sistema rendendolo sempre più leggero, affidabile e con velocità di calcolo e reazione molto più veloce, se infatti i primi sistemi ABS in determinate condizioni e con a bordo un guidatore esperto potevano allungare un pò gli spazi di arresto, rispetto ad un veicolo che ne era sprovvisto a beneficio del controllo del mezzo, oggi invece questo divario praticamente non esiste, questo per sottolineare quanto sviluppo e messa a punto abbia subito nel corso del tempo questo sistema.
Anni dopo nel 1995 i tecnici Continental affiancarono all’ABS il controllo elettronico della stabilità meglio conosciuto come ESC. L’ABS insieme all’ESC ha notevolmente migliorato la sicurezza delle autovetture, diminuendo drasticamente il numero degli incidenti stradali che avvengono sulle nostre strade, di fatto talmente che questo sistema è di fondamentale importanza per la sicurezza stradale dal 2004 tutte le autovetture hanno l’obbligo di montarlo di serie.
L’ABS sia per auto, sia per moto offre pertanto un contributo significativo all’obiettivo vision zero per un futuro senza incidenti stradali, proprio per questo anche dopo 50 anni l’ABS di Continental è in continuo studio.