La Ferrari nelle qualifiche nel Gp dell’Austria ha fatto una grande prestazione, con Charles Leclerc che ha sfiorato la pole e Carlos Sainz terzo, ma ai box c’era delusione e questo è il segnale che la Ferrari is back.

Qualifiche del Gp d’Austria con protagonisti i track limits, Max Verstappen e le Ferrari. Esame superato per la SF-23 che è andata vicina a battere Max Verstappen, a cui è servita una magia per avere la meglio su un’ottima Ferrari, che già nelle FP1 ha dimostrato che  è migliorata moltissimo con gli aggiornamenti portati in Austria. Charles Leclerc ha ripagato il lavoro fatto in fabbrica in queste settimane sfiorando la pole, e Caros Sainz che ha fatto segnare il terzo tempo. Proprio la reazione ai box al termine della sessione, conferma che la Ferrari sta tornando e la musica è cambiata, e non ci si accontenta più di una buona prestazione. Invece delusione per Lewis Hamilton e le due Aston Martin, battute dalla McLaren di Lando Norris, ma soprattutto per George Russell e Sergio Perez eliminati in Q2.

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La Ferrari conferma nella Q3 di essere l’unica a poter contendere la pole a Verstappen. Leclerc in difficolta nel T1 in Q1 e Q2, che lo aveva visto stare sempre dietro Sainz, già nel primo tentativo, trova le misure a curva 1. RB19 e SF-23, si equivalgono per tutta la pista, andando in scena la solita sfida degli ultimi due anni. La Red Bull allunga con DRS aperto, la Ferrari recupera il gap con la potenza del suo motore, e le due vetture hanno la stessa velocità di punta sul dritto. La bontà degli aggiornamenti Ferrari li possiamo apprezzare nella parte centrale, in particolare a livello di carico aerodinamico. Leclerc dimostra di aver trovato il feeling con la SF-23, e pennellando il T2, rifila 46 millesimi a Verstappen ed un decimo a Sainz.

La Red Bull nel terzo settore è nuovamente superiore alla Ferrari, che riesce a rimanere in lotta per la pole grazie a Leclerc. Il monegasco nonostante una SF-23 che in trazione è ancora inferiore alla RB19, fa un capolavoro ai limiti della follia in curva 9, dove ha una velocità uguale a quella della RB19, ed è ancora davanti a Verstappen. Leclerc prova a fare la stessa cosa in curva 10, ma rischia di perdere la macchina e per non superare i limiti della pista deve rallentare, ed è proprio qui che perde la pole. Proprio Sainz  dimostra che è stato Leclerc a fare una magia, e nel secondo tentativo non eguagliando il suo T3, accusando un decimo da Verstappen.

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