Ferrari F1 – Ecco le parole post gara di Mattia Binotto, Team Principal della Ferrari, intervistato da Sky Sport:
“Sono contentissimo per la vittoria di Sainz, la prima dopo 150 gare. Ha fatto un grande weekend. Oggi è stato costante, ha fatto il massimo. Ha vinto con merito. Vincere qui oggi, per noi, non era affatto scontato. Era importante tornare a vincere e ci siamo riusciti. Leclerc? Per lui purtroppo questa è un’occasione persa. Ma anche qui dobbiamo essere molto soddisfatti. A pochi giri dalla fine stava vincendo, Ocon avrebbe anche potuto fermarsi in un altro punto della pista. Charles stava andando molto bene. Stava facendo una grande gara, guardiamo anche alla partenza e a come si è battuto. Ha meritato il quarto posto. Forse si poteva fare qualcosa di più, ma l’amarezza che ora proviamo è il frutto di circostanze esterne. Il doppio pit stop non potevamo farlo perché non c’era abbastanza spazio tra le due macchine, e Carlos avrebbe perso ulteriori posizioni rispetto a chi gli stava dietro. Dovevamo decidere di fermarne solo una. Abbiamo fermato Carlos perché Charles era primo e avrebbe mantenuto la leadership, aveva anche le gomme più fresche. Carlos poi si sarebbe ritrovato alle sue spalle con gomme fresche e quindi in grado anche di proteggerlo nelle prime curve. Noi eravamo convinti che ci potesse essere un maggior degrado delle morbide negli ultimi giri, cosa che avrebbe permesso a Charles di riguadagnare ciò che avrebbe perso. Purtroppo non è andata così, ma siamo razionali. Non è che abbiamo fatto le cose a caso”.
Parole che, con tutto il rispetto per Mattia Binotto, fatichiamo a comprendere e a giustificare. La Ferrari è stata in grado di dilapidare l’ennesimo vantaggio tecnico e situazionale che, a soli dieci giri dal termine, in pochi sarebbero riusciti a gestire peggio.
Lasciare Leclerc su gomma dura, usata, e che per di più faticava ad entrare in temperatura, contro avversari tutti con gomma rossa, è stata una mossa suicida che chiunque in diretta ha immediatamente colto.
Ora va chiarito quale sia il reale obiettivo di questa scuderia. Perché queste sono scelte, e parole, di chi al titolo mondiale 2022 non ci ha mai nemmeno pensato.

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