Il CEO della F1 ha rivelato che sono in corso delle discussioni sull’approdo nel circus di nuove case a partire dai prossimi regolamenti delle Power Unit.

Con l’addio di Honda al termine della prossima stagione, la F1 tornerĂ , a meno di incredibili colpi di scena, ad essere terreno di sfide tra solo tre grandi case. Si tratta ovviamente di Ferrari, Mercedes e Renault, che hanno confermato il proprio impegno nel circus anche oltre il 2021. L’introduzione nel 2014 delle costosissime e complessissime Power Unit ibride non ha scaturito l’approdo di nuovi motoristi, eccezion fatta per Honda, che ha tuttavia impiegato piĂą di quattro stagioni per diventare veramente competitiva. La F1 sembra tuttavia aver imparato la lezione, dato che il CEO Stefano Domenicali ha recentemente affermato che la prossima generazione di propulsori sarĂ  meno complessa e piĂą economica. Ci sono dunque possibilitĂ  di vedere nuovi costruttori nel circus dal 2025?

Secondo quanto dichiarato proprio da Domenicali in una recente intervista a Sky Sports UK, la risposta sembra essere positiva: “Ciò che posso dire è che stiamo dialogando con altre case. Per ora preferiscono rimanere in silenzio, ma la buona notizia è che ci sono altre aziende che vogliono fortemente capire quali vantaggi possono ottenere attraverso l’impegno in F1. Non intendo solo in termini di tecnologie, bensì anche il valore che il circus può portare all’industria automobilistica, che oggi deve affrontare la sfida di sentirsi piĂą giovane. C’è una sorta di lotta tra gli OEM della vecchia scuola e quelli nuovi, che si stanno avventurando nel campo della mobilitĂ “.

“Se consideriamo gli obiettivi del nostro sport…” – conclude il manager ex Ferrari parlando dell’appeal che la F1 potrebbe avere per le case – “…noi non siamo parte del campo della mobilitĂ . Penso tuttavia che gli OEM possano utilizzare la F1 per rinnovare e rinfrescare la propria immagine, cosa di cui probabilmente avranno bisogno in futuro”.

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