Valtteri Bottas ha parlato del suo rapporto con le tante critiche ricevute negli ultimi anni in un’intervista a Motorsport.com.
Dopo l’ennesima stagione deludente, il 2021 potrebbe rappresentare l’ultima grande occasione in Mercedes per Valtteri Bottas. Dando per scontato il rinnovo di Lewis Hamilton, il sedile del numero 77 sembra infatti insidiato da George Russell, che all’esordio sulla W11 nel GP di Sakhir ha fortemente ridimensionato il finlandese. Proprio quella gara ha alimentato un’infinita quantità di critiche nei confronti di Bottas, ritenuto immeritevole della miglior vettura del circus ed incapace di impensierire un Hamilton nettamente superiore. Ma in che modo il finlandese riesce a convivere con tutte queste accuse? E’ stato lui stesso a rivelarlo in un’intervista a Motorsport.com.
“Le critiche mi motivano davvero tanto.” – ha affermato il pilota di Nastola – “Ho imparato ad impedire che queste cose influiscano su di me. Cerco di evitare la negatività, ma qualunque cosa si faccia essa sarà sempre presente. A volte ce n’è di meno ed altre volte di più, e lo stesso vale per le critiche. Tuttavia, rappresenta indubbiamente uno stimolo per smentire i detrattori. Inoltre penso di aver già detto prima che, a volte, proprio non capisco perché ci siano certe critiche. Suppongo che ci sia sempre una ragione, ma non la conosco e non sono nella loro posizione. Perciò, non ho idea di cosa gli frulli per la testa”.
Il finlandese ha inoltre riconosciuto che misurarsi con Hamilton sia alquanto complesso: “Le persone che sanno interpretare propriamente lo sport, quelle che analizzano i dettagli e quelle che si mettono nei panni degli altri o dei piloti, penso che loro capiscano cosa succede. Tuttavia, come in tutti gli sport, ci sono sempre gli opinionisti da divano che potrebbero sottovalutare le cose. Da parte mia, posso dire che non è un lavoro facile. Lewis è statisticamente il pilota più vincente della storia della F1, e io devo misurarmi con lui mantenendo grande velocità e costanza ogni weekend. Non è una situazione facile, ma questo mi stimola molto e il mio obiettivo è provare a batterlo. Questa motivazione mi spingerà a continuare e a cercare di raggiungere un livello superiore”.
“A volte…” – ha detto Bottas in merito ai momenti in cui ha sofferto la superiorità di Hamilton – “…ho faticato a capire come fosse possibile che Lewis fosse così veloce in una particolare curva o in uno stint su una qualche pista con un certo tipo di gomma. Però ci sono sempre dei motivi e ogni volta cerchiamo di individuarli: la cosa peggiore è rimanere indietro su qualcosa e non capire la ragione. So che il team ha degli ingegneri geniali, perciò loro possono scoprire i motivi, fornirmi una spiegazione e suggerirmi come posso eguagliarlo o batterlo”.