La Bugatti rende omaggio alla mitica EB 110 degli anni “90 con una serie speciale chiamata Centodieci.

“Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano” così cantava Antonello Venditti in una sua celebre canzone, ed è quello a cui ho pensato vedendo la presentazione dell’ultima hypercar firmata Bugatti ovvero la Centodieci presentata proprio a Campogalliano, non una scelta banale ma un chiaro omaggio a quella che fu letteralmente la rinascita di un marchio così storico ed importante agli inizi degli anni “90 ad opera dell’imprenditore Romano Artioli.

Ma procediamo con ordine, il nuovo gioiello targato Bugatti si chiama appunto Centodieci,come gli anni trascorsi dalla creazione della casa automobilistica 1909-2019, ad opera di Ettore Bugatti un’immigrato italiano andato in Francia e precisamente a Molsheim con uno scopo ben preciso fondare una casa automobilistica che portasse il suo nome.

 

 

La vettura che è stata presentata dire che è elitaria è davvero poco, infatti saranno costruiti soltanto 10 esemplari già tutti venduti ad un costo di 8 milioni di euro ciascuna! Ma non è solo nel prezzo che è irraggiungibile questa “special” infatti oltre al prezzo che è sbalorditivo, c’è un’altro fattore ed è quello che più mi entusiasma a farmi rimanere senza parole.

Si tratta del suo incredibile motore, infatti adotta il mitico W16 da 8 litri di cilindrata! Ma non pensate che in Bugatti si siano “accontentati” di metterci sotto “il semplice” motore della Chiron no qui c’è stato un upgrade tecnico sostanzioso infatti la potenza passa dai 1500 cv della “normale” Chiron a 1600 cv della Centodieci. Come se il motore della Chiron non fosse già abbastanza sbalorditivo!

 

Tornando agli aspetti tecnici questo motore è dotato di ben 4 turbocompressori, con tutto questo ben di Dio la Centodieci è in grado di raggiungere con partenza da fermo lo 0-100 km/h in appena 2,4 secondi, lo 0-200 in 6,1 secondi ed infine lo 0-300 in 13,1 secondi, per una velocità massima limitata elettronicamente a “soli” 380 km/h questo per 2 motivi: il primo è che si optato per questa scelta ovvero sacrificare la velocità di punta in favore di un’aerodinamica e di un handling nettamente migliore rispetto alla Chiron, in secondo luogo per non togliere il primato di vettura più veloce alla Chiron sport che è di 420 km/h autolimitati.

 

Ma se ci “fermiamo” un attimo la Centodieci va vista, osservata e scrutata a motore spento, qui infatti la nuova vettura rende omaggio in chiave moderna alla sua progenitrice, attraverso diversi punti, il motore appunto anch’esso con 4 turbine, certo paragonare le prestazioni della EB 110 con la Centodieci non ha molto senso, ma se pensiamo che negli anni “90 la EB 110 era capace di prestazioni incredibile per l’epoca, infatti aveva un V12 di 3,5 litri con 4 turbine, riusciva a sviluppare 560 cv nella versione “normale ovvero la gt con 4 ruote motrici, e ben 610 cv nella versione SS con la sola trazione posteriore! Con queste caratteristiche le supercar degli anni ’90 acceleravano da 0-100 in 3,5 secondi per una velocità max di 350 km/h numeri che ancora adesso sono di altissimo livello figuratevi quando furono presentate!

 

Altre analogie oltre al motore le ritroviamo nella linea della Centenario, infatti la presa d’aria anteriore sempre a forma di ferro di cavallo un vero è proprio tratto distintivo per tutte le Bugatti che si rispettano, però in maniera molto più piccola rispetto alla Chiron , proprio come sulla EB 110, ma è nella parte posteriore che si ha un vero è proprio “tuffo al cuore” infatti le prese d’aria che servono per far respirare quell’incredibile motore sono molto simili , quasi identiche oserei definirle alla EB 110!

Insomma non un semplice omaggio alla vettura che diede inizio alla rinascita ( purtroppo) troppo breve ma un’altro modo di interpretare le Bugatti di oggi, non come una Gran Turismo “spaziale” ma più vicina ad una vettura che coinvolga molto di più nella guida, a questo punto mi vien da pensare una cosa: Bugatti perchè oltre alle tue possenti ed immense GT non ti metti a produrre anche vetture più votate in stile supercar? Dove le prestazioni ci devono essere altrimenti non sarebbero delle Bugatti , ma che non siano la cosa più importante, piuttosto una nuova gamma di auto in stile supercar tutta da guidare, gustare, soprattutto in pista come le tue “nobili” avversarie?

A proposito dell'autore

Ho una grande passione per il mondo auto/moto mi affascina la tecnica, e amo guidare qualsiasi mezzo purchè abbia un motore!

Post correlati

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto