La stagione 2019 si è conclusa con i consueti donuts del vincitore Hamilton sul rettilineo di Abu Dhabi davanti a Verstappen e Leclerc, ma che giramenti di testa per la Ferrari!

La Ferrari ha dominato in qualifica, ma per un motivo o per un altro non è mai riuscita ad imporsi la domenica”, parole di Fernando Alonso sulla stagione 2019 della Scuderia italiana.

Il cliché si è ripetuto ad Abu Dhabi con una bandiera scacchi a negare l’ultimo giro lanciato al pilota monegasco nel Q3 ed una strategia solo teoricamente diversificata in gara tra Sebastian Vettel e Charles Leclerc che non ha premiato alla fine né l’uno né l’altro. Superfluo puntare il dito contro i meccanici per la sbavatura nel doppio pit stop, elogiati anche da Seb nel corso del weekend, ma il muretto Ferrari è stato capace con le strategie di Rueda di far arrivare Bottas dall’ultima posizione (senza DRS per lunghi tratti della corsa) davanti a Vettel e ad un solo secondo da Leclerc!

Il 2019 ci ha raccontato un campionato già ipotecato dopo 5 GP da una Mercedes W10 strepitosa, che si è animato solo dopo la pausa estiva grazie soprattutto a Charles Leclerc, l’unica vera nota positiva dell’annata del Cavallino. Sebastian Vettel ha chiuso con un quinto posto ad Abu Dhabi, esattamente come la sua posizione finale nella classifica mondiale. Dal suo arrivo a Maranello, il tedesco ha concluso con il peggior piazzamento dell’ultimo lustro.

GP del BrasileCharles Leclerc, invece, poleman assoluto del 2019, ha spinto sino all’ultimo il team, nel tentativo di conquistare la terza piazza nella classifica piloti, ma ad Abu Dhabi è sfumato anche l’ultimo obiettivo stagionale per la Rossa. Dopo le vittorie di Spa e Monza, la medaglia di bronzo sembrava assolutamente alla portata ma, come dichiarato da Fernando Alonso, nonostante una buona SF90 poi in gara accade sempre qualcosa di anomalo alla Ferrari.

Se la Rossa è sprofondata nell’ennesimo T3 da incubo, la Red Bull ha chiuso il mondiale in grande crescita. Il team austriaco credeva di poter cogliere anche di più nel 2019, ma il binomio con la Honda ha sicuramente rasserenato l’ambiente dopo i turbolenti ultimi anni con il gruppo Renault. Grazie alle risorse del motorista Honda, il genio di Newey, il leader Horner e la vecchia volpe Marko, la Red Bull si candida a diventare il team più accreditato a sfidare la Mercedes nel futuro prossimo.

Verstappen GP GermaniaIl futuro appunto, quello che inizia domani ad Abu Dhabi con i primi test delle gomme Pirelli per la prossima stagione di F1. La Ferrari schiererà Sebastian Vettel nella giornata di apertura e Charles Leclerc nel secondo giorno.
Salvo incredibili ribaltoni, saranno loro due i piloti della Rossa nel campionato 2020. Mattia Binotto ha lusingato Lewis Hamilton in chiave 2021 ma, secondo il mio parere, se Leclerc dimostrerà di aver raggiunto la maturità definitiva il prossimo anno per reggere da solo il peso dell’intero team, difficilmente la Ferrari investirà una cifra mostruosa per il sei (sette?) volte campione del mondo, rischiando di limitare l’ascesa di Leclerc.

Il presente si chiama Lewis Hamilton, ottantaquattresimo trionfo in carriera ad Abu Dhabi, e almeno una vittoria in ogni stagione a cui ha preso parte dal 2007. Un fenomeno assoluto che, grazie ai gioielli di casa Mercedes, ha raggiunto l’apice della sua performance. Gli ultimi record di Michael Schumacher sono alla portata dell’anglo-caraibico, che non si lascerà sfuggire l’occasione di reiniziare a Melbourne nello stesso modo con cui ha concluso negli Emirati Arabi. Nota finale, importante per chiunque voglia provare a detronizzare la Mercedes in futuro, mai arrivare a giocarsi il titolo mondiale all’ultimo atto di Abu Dhabi, perché su questo tracciato il team teutonico è inattaccabile.

FerrariLa fotografia del podio di Abu Dhabi, la prima nella storia della F1 con Hamilton, Verstappen e Leclerc, diventerà l’immagine copertina dell’anno venturo? Il pilota della Mercedes ha dimostrato ancora una volta, con vittoria, giro veloce finale e ogni lap del GP al comando, la tenuta mentale di un autentico campione del mondo. La nuova generazione è fortissima, ma scalzare Hamilton dalla prima posizione sarà missione ardua. Appuntamento al 15 marzo 2020 sul tracciato di Albert Park per raccontarvi altre pagine del meraviglioso libro della Formula 1.

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