L’ex ingegnere del pilota finlandese ha dichiarato che se Kimi Raikkonen fosse nato 20 anni prima avrebbe potuto stracciare tutti i record della categoria.

Kimi Raikkonen è un pilota che non ha bisogno di presentazioni. Il veterano del Circus ha raccolto in carriera una corona iridata nel 2007, l’ultimo a riuscirci nella storia del Cavallino, ma avrebbe potuto vincere di più, molto di più secondo il suo ex ingegnere Ricardo Panteado.

Kimi avrebbe vinto 8 Mondiali se solo fosse nato 20 anni prima. Ho impiegato diverse gare per capire il suo comportamento insolito, ma è una brava persona. Lui è diverso e penso che questo sia grandioso. La F1 è un jet da combattimento e il pilota deve essere ben integrato con la macchina”, ha dichiarato Panteado ai microfoni di Motorsport.com.

RaikkonenAi tempi della Lotus, Kimi Raikkonen, ottenne risultati sorprendenti, conquistando molti podi grazie ad una gestione straordinaria delle mescole. Il campione finlandese, oggi all’Alfa Romeo, ha lasciato intendere che andrà avanti a correre solo se continuerà a divertirsi.
L’ingegnere Penteado, nell’intervista esclusiva a Motorsport, ha aggiunto: “In termini di talento naturale lui riesce sempre a capire quando la macchina non equilibrata e cosa manca. Per me è stato difficile lavorare con Kimi. Quando doveva provare la macchina in segreto a Valencia si è presentato direttamente il giorno in cui doveva salire nella monoposto. In F1 però non si tratta solo di premere un pulsante e partire. Ho capito che lui era lì per lavorare, non per fare amicizia”.

In McLaren, Kimi avrebbe meritato di conquistare probabilmente il suo primo mondiale. All’inizio della carriera, Raikkonen è stato limitato da due fattori: uno Schumacher infallibile ed una McLaren-Mercedes poco affidabile. In quella fase, se il finlandese avesse avuto a disposizione una macchina all’altezza del sua velocità innata, avrebbe potuto collezionare numerosi trionfi. Il destino ha voluto che il coronamento del sogno iridato arrivasse nel 2007, una annata memorabile dove Ice-man riuscì con un colpo di coda in Brasile a balzare avanti ad Hamilton ed Alonso, la coppia della McLaren scoppiata al termine di quella stagione. Oggi la Formula 1 per Kimi Raikkonen è più un hobby, come lui stesso ha ammesso, ma questa sincerità non fa che renderlo un personaggio ancora più iconico ed inimitabile.

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