Le sospensioni Mercedes hanno fatto discutere negli ultimi giorni per via di video girato nel web capace di mostrare quanto precise e efficaci fossero durante il giro di Monaco Monte-Carlo.

In effetti, sulla pista monegasca, le asperità dell’asfalto sono molte sia in curva che in rettilineo.

Dalle foto che abbiamo raccolto e dalle immagini di repertorio riguardanti la prima parte di stagione è possibile vedere come la macchia tedesca sia decisamente diversa il termini di configurazioni sospensive.

Una serie di immagini di confronto renderanno l’idea.

Questo permetterebbe alla Mercedes di contrastare la deformazione della gomma in curva. Infatti, durante la fase di scarico del peso sullo pneumatico esterno rispetto al cambio di direzione, la superficie inferiore della gomma si deforma perdendo l’impronta ottimale necessaria in curva. Nonostante vi sia un angolo di camber, ovvero una leggera inclinazione dell’intero corpo rotante attorno ad un asse parallelo al senso di marcia, la Mercedes avrebbe creato un cinematismo in grado di rafforzare ulteriormente il concetto. Sarebbe quindi riuscita a creare un meccanismo che imprime una ulteriore rotazione attorno all’asse di “camber” e che possa sommarsi all’angolazione statica già impressa in fase di regolazione.

in questo modo lo pneumatico si “difende” dalla deformazione, mantenendo l’impronta ottimale che ci si aspetterebbe da una macchina di formula 1. Oppure, una seconda interpretazione, alla macchina è possibile conferire minore camber per ridurre la resistenza alle alte velocità, confidando in un recupero dell’effetto quando si attraversa un cambio di direzione.

dell’ing. Alberto Aimar

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