Max Verstappen oggi si è dovuto ritirare. Sembra ormai essere una notizia più unica che rara: l’olandese volante ha dovuto chiudere in anticipo la sua gara di Melbourne dopo una mano magica di ben 43 gare consecutive, tutte eccezionalmente finite a punti. L’ultimo DNF per Max risaliva alla stagione 2022, proprio all’Albert Park quando a vincere fu sempre una rossa, ma quella di Charles Leclerc, in quell’avvio di stagione che fu probabilmente il suo migliore, impossibile da dimenticare. da allora le bandiere a scacchi Max le ha sempre viste dall’abitacolo della sua monoposto, quasi sempre da primo, e comunque in ogni caso sempre entro la top 10, visto che è sempre andato sistematicamente a punti.

A mettere un freno alla sua irrefrenabile voglia di vincere è stato il disco del freno posteriore destro, che ha incominciato a fumare già dal 2 giro, impendendo a Verstappen di proseguire e costringendolo ad un rientro anticipato ai box, dove prima si è assistito ad una piccola esplosione mentre transitava in Pit Lane, sfociata in un vero e proprio incendio al reparto frenante posteriore destro, che è risultato evidente una volta fermata la monoposto al box; grazie ai marshall di circuito l’incendio è stato subito domato.

“Ho avuto quel momento dopo il primo giro, ma poi già la temperatura stava aumentando sempre di più. Ovviamente non sapevo che stessero succedendo cose del genere. Sentivo solo che il problema era la macchina il cui equilibrio era fuori posto. [La squadra ndr] poteva vedere cosa stava succedendo, ma non sapevano cosa lo avesse causato.”

“Naturalmente, abbiamo fatto molte belle gare di fila, [abbiamo avuto ndr] molta affidabilità. E sapevo che sarebbe arrivato il giorno in cui mi sarei ritirato e sfortunatamente quel giorno è stato oggi. Abbiamo comunque trascorso due anni molto bene [senza ritiri ndr], quindi è già questo abbastanza impressionante. Naturalmente, non ti fa mai piacere veder accadere un ritiro, ma ora è più importante che capiamo il perché.”

Come suo solito però Max non si accontenta, è un perfezionista nato e nulla lo potrà mai cambiare:

“Naturalmente sono deluso di non essere riuscito a finire la gara perché penso che avremmo avuto buone possibilità di vincere,” ha spiegato.

“Il bilanciamento sembrava abbastanza buono durante quei giri verso la griglia e mi sentivo fiducioso e con un buon miglioramento rispetto a quello che sentivo nei long run che abbiamo fatto nelle prove. Ma sì, alcune cose non puoi controllarle.”

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