A Berlino Lucas Di Grassi ha raggiunto il secondo successo stagionale, rilanciando le proprie possibilità in ottica mondiale, seguito da Buemi e Vergne. Scattato dalla terza piazzola Di Grassi è stato in grado di massimizzare i primi giri compiendo due sorpassi nella stessa curva ai danni dell’ex pilota di Formula 1 Stoffel Vandoorne e del pole-man Buemi, aprendo poi un distacco rilevante sugli inseguitori, mai dimostratisi realmente in grado di reggere il suo passo. Comprensibile dunque la soddisfazione al traguardo per lui, visto che aveva colto 3 podi negli anni passati senza però mai imporsi nella gara di casa del team Audi.

È stata una gara molto difficile per il management dell’energia, ma la macchina è stata molto efficiente. Ho fatto una gara più aggressiva all’inizio per poi gestire l’energia”, ha dichiarato Lucas Di Grassi al termine dell’ePrix di Berlino.

Interessante quanto ha espresso il brasiliano in conferenza stampa proprio sul tema della gestione della batteria: “Bisogna cercare di guidare il più veloce possibile usando meno energia possibile perché se si apre un grande gap e successivamente entra la Safety Car l’energia usata per aprire il divario è sprecata. Dopo i primi giri all’attacco ho cercato quindi di mantenere il divario su Sebastian intorno a un secondo”.

 

Bottino importante di punti anche per Sebastien Buemi, soltanto decimo in classifica piloti, che ancora una volta ha sofferto per una macchina molto veloce in qualifica, ma non all’altezza dei migliori concorrenti in gara. Lo stesso pilota svizzero durante le interviste post gara ha ammesso i problemi di efficienza energetica della macchina, confermando che all’interno del team ne conoscono già i motivi ma al momento non le soluzioni.

Prestazione maiuscola, invece, per il campione in carica Vergne che, partito dall’ottava posizione, a suon di sorpassi spettacolari è riuscito a risalire fino al terzo posto, mantenendo così la leadership del campionato. Presentatosi nel paddock con grande soddisfazione, ha risposto così a chi gli chiedeva se fosse stata una gara difficile: “La gara è stata divertente, non difficile! Partire ottavo e arrivare terzo sorpassando tutti è stata una cosa che mi è piaciuta molto!”.

 

Seguono completando la top five Da Costa e Vandoorne. Il belga, partito in prima fila accanto a Buemi, non è riuscito a massimizzare l’opportunità, vittima ancora una volta di una macchina che manca di passo gara. Il campione di GP2, confermatosi nuovamente superiore rispetto al compagno Paffett, è riuscito però a difendersi bene ad inizio gara quando è stato protagonista di un duello spettacolare a colpi di staccate con Alex Lynn. Proprio il pilota Jaguar però non ha visto la bandiera a scacchi in quanto vittima di un problema tecnico che ha provocato una Full Course Yellow a quindici minuti dalla fine.

Concludono la lista di piloti a punti Abt, Sims, Rowland, Bird, Wehrlein; gara da dimenticare invece per André Lotterer, ritiratosi per un problema tecnico, ma di fatto già escluso dalla lotta tra i primi per l’errore in qualifica commesso dal team che lo ha costretto a partire dall’ultima posizione. Altro weekend da dimenticare anche per Robin Frijns, solo tredicesimo al traguardo. La Formula E si dirige ora a Berna per il penultimo weekend del campionato, con i primi cinque piloti in 21 punti e ancora tre gare da disputare.

Giancarlo Marengo

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