La violazione del tetto dei costi da parte della Red Bull ammonta a circa 1,8 milioni di dollari distribuiti in quattro diverse aree e, secondo le voci più accreditate, la FIA avrebbe presentato un’offerta al team per chiudere il caso.

Un recente rapporto della FIA sul processo di revisione dei conti delle scuderie per il campionato 2021 ha rilevato che nove di esse sono rimaste al di sotto del tetto imposto (di 145 milioni di dollari), mentre la Red Bull, seppure commettendo una violazione definita “minore”, è stata l’unica a sforare.

Il team principal della scuderia, Christian Horner, ha dichiarato a Singapore, quando sono iniziate le voci, che la sua squadra non aveva violato il limite dei costi, ma, appena un’ora dopo che Max Verstappen ha vinto il titolo piloti 2022 in Giappone, Horner ha ricevuto una telefonata da Shaila-Ann Rao (segretario generale ad interim della FIA per il motorsport ) ed ex consulente generale della Mercedes, che confermava la violazione.

Il giorno successivo, la notizia della violazione è stata resa pubblica (insieme a una violazione procedurale e cartacea da parte di Aston Martin) e la FIA avrebbe fatto alla Red Bull un’offerta per risolvere la violazione, secondo i termini di un accordo di violazione accettato.

Ciò significa che la Red Bull si dichiara ufficialmente colpevole e non può ricorrere in appello. Rimane valida, però, la possibilità di portare il caso davanti a un Adjudication Panel nel caso in cui Red Bull rifiutasse l’ABA per ottenere una decisione definitiva sulla questione.

Violazione del tetto dei costi da parte di Red Bull

Inizialmente la scuderia indagata era sotto del tetto dei costi di circa 4 milioni di dollari, prima che diversi fattori si combinassero per farla sforare di 1,8 milioni di dollari.

Tra questi troviamo:

Costi interni relativi ai congedi per il gardening e alle indennità di malattia: 800.000 dollari.

Costi di catering : 1,2 milioni di dollari

Le altre aree che hanno spinto la squadra oltre il tetto massimo sono state: l’uso di pezzi di ricambio e una situazione fiscale con le autorità britanniche che li avrebbe costretti a passare dall’essere 4 milioni di dollari sotto al limite a 1,8 milioni in più.

Ripartizione della violazione

I costi interni riguarderebbero, invece, l’ex responsabile dell’aerodinamica Dan Fallows, che si è dimesso a metà del 2021 per assumere il ruolo di direttore tecnico in Aston Martin.

Come da prassi nei casi di passaggio di personale da una scuderia all’altra, ha trascorso un periodo di congedo per gardening , anche se fonti vicine alle scuderie ritengono che Fallows sia stato spostato nel ramo della Red Bull Advanced Technologies, lontano dall’ambito delle corse.

La Red Bull Racing non ha tenuto conto di Fallows nei propri calcoli, la FIA sì.

Il resto dei costi è stato assegnato all’indennità di malattia standard per il personale della squadra. Risulta inoltre che una parte della spesa eccessiva sia stata causata da pezzi di ricambio e da una riclassificazione delle regole su di essi.

Le parti progettate per le vetture del 2021, che non potevano essere trasferite sulla nuova “discendenza”, erano precedentemente esenti, ma a giugno di quest’anno la regola è stata cambiata e queste parti sono state incluse nel totale del budget.

I costi per il catering hanno contribuito per 1,2 milioni di dollari al superamento del budget totale, concorrendo con altre spese minori hanno spinto il totale verso il limite massimo.

Nonostante le voci contrarie, lo stipendio di Adrian Newey non è considerabile come motivo di violazione in quanto uno dei tre stipendi più alti della squadra.

Situazione fiscale fluida

La parte più consistente dell’eccedenza di spesa riguarda potenziali crediti d’imposta e rimborsi da parte delle autorità fiscali del Regno Unito – His Majesty’s Revenue and Customs (HMRC).

Conosciuto come “Credito per spese di ricerca e sviluppo” (RDEC), può essere richiesto dagli appaltatori che sono stati assunti da un’azienda più grande per lavori di R&S e che hanno ricevuto una sovvenzione, un sussidio o se la spesa è superiore a un tetto di aiuti previsto dal regime.

Calcolato al 13% delle spese di R&S, una parte del credito può essere utilizzata per eliminare alcuni oneri fiscali. L’ipotesi è che Red Bull si aspettasse un rimborso da parte dell’HMRC, situazione mai verificata, aggiungendo 1,4 milioni di dollari al bilancio dell’anno.

Tuttavia la situazione è fluida e se la Red Bull sarà in grado di dimostrare che si aspettava un qualche tipo di rimborso da parte dell’HMRC, la FIA considererà con clemenza questa cifra.

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