Avrebbe dovuto essere imminente l’annuncio dell’accordo Red Bull-FIA sul caso budget cap. A farlo slittare, la drammatica notizia della scomparsa di Dietrich Mateschitz, co-fondatore del marchio Red Bull e detentore del 49% delle azioni. Secondo Forbes, nel 2021 Mateschitz è stata la 56a persona più ricca al mondo con un patrimonio stimato in 25 miliardi di dollari. L’imprenditore è morto all’età di 78 anni, lasciando in eredità un impero costruito non solo nel settore bevande energetiche ma anche nel mondo dello sport. Red Bull gestisce squadre di calcio, di hockey su ghiaccio e le due squadre di F1. Inoltre è nota per le frequenti partenrship con atleti professionisti.

Accordo Red Bull-FIA – Nonostante l’ufficialità sia stata rinviata, nel paddock di Austin sono trapelati dettagli sulle penalità e sul valore dell’infrazione. Alla Red Bull non sarà ridotto il budget per la prossima stagione (135 milioni di dollari), tantomeno verranno sottratti punti ai campionati 2021. Ma saranno ridotte le ore di sviluppo concesse in galleria del vento e verrà irrogata una multa. Inoltre, sembrerebbe che la cifra spesa in eccesso da Red Bull sia pari a 200mila dollari.

Il weekend che potrebbe celebrare il team di Christian Horner campione costruttori si complica. Così Max Verstappen ha parlato dell’uomo che ha creduto in lui: “La sua scomparsa è una notizia brutta per tutti, ha significato molto per questo sport, per Red Bull e per me. Ha fatto tanto per la mia carriera e la mia vita, è un giorno difficile. Cercheremo di rendergli onore in gara”.

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