Red bull – Nel tardo pomeriggio di mercoledì sono finalmente stati pubblicati sul sito ufficiale della FIA i risultati ufficiali dell’indagine che la federazione ha condotto in merito al rispetto del budget cap, ossia il tetto massimo di spesa, in merito al 2021. Le accuse erano state mosse soprattutto nei confronti di Red Bull e Aston Martin, ed effettivamente la federazione ha riscontrato la prima in una violazione procedurale e di 2 milioni di euro oltre il budget cap, mentre per Aston Martin si è riscontrata solo una violazione procedurale. In entrambi i casi il regolamento prevede pene che spaziano dal tutto al niente, si passa da una mera reprimenda pubblica, alla possibilità di sottrazione punti sia nel campionato piloti che in quello costruttori per l’anno in cui il budget cap non è stato rispettato.

A seguito delle pubblicazioni della FIA la Red Bull ha voluto replicare con un comunicato ufficiale in cui praticamente smentisce il certo, rinnegando quanto è stato appena accertato dalla stessa FIA:

F1 Red Bull Marko
F1 Red Bull Marko

Rileviamo con sorpresa e delusione i risultati della FIA di ‘minori violazioni della spesa eccessiva dei regolamenti finanziari’. La nostra proposta per il 2021 era al di sotto del limite del limite di costo, quindi dobbiamo rivedere attentamente i risultati della FIA poiché la nostra convinzione rimane che i costi pertinenti siano inferiori all’importo del limite di costo del 2021. Nonostante le congetture e il posizionamento degli altri, c’è ovviamente un processo ai sensi dei regolamenti con la FIA che seguiremo rispettosamente mentre consideriamo tutte le opzioni a nostra disposizione

Insomma la Red Bull non sembra arrendersi all’idea idilliaca di essere rimasta entro il limite di spesa previsto per il 2021, e mentre le procedure si fanno sempre più lunghe, la certezza della pena in un ambiente come quello della Formula 1 diventa sempre meno certa…

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