F1 Ferrari Vittima o Complice? analizziamo due temi tecnici che stanno infiammando il paddock: il discusso T-Tray della Red Bull e il sistema per modificare l’altezza da terra in parco chiuso, insieme alla controversia sulle ali flessibili, che coinvolge team come Ferrari, Red Bull e McLaren.
Il caso T-Tray della Red Bull: regolamento ignorato o mancanza di competenze FIA?
La questione del T-Tray della Red Bull è diventata un simbolo delle lacune della FIA nella gestione tecnica delle vetture. La FIA ha recentemente dichiarato che il dispositivo è conforme al regolamento, ma ha ammesso di non poter effettuare controlli retroattivi sui 48 Gran Premi precedenti. Questo significa che, per due anni, un elemento che poteva influire sulle prestazioni è rimasto non verificato.
L’ingegnere Werner sottolinea:
“Se per due anni un dispositivo del genere non è stato controllato, significa che i tecnici FIA non hanno capito come funziona. Questo solleva dubbi sulla loro capacità di analizzare i modelli 3D delle vetture”.
Il cuore del problema è proprio questo: il regolamento consente modifiche durante le fasi al di fuori del parco chiuso, ma vieta interventi durante il regime di parco chiuso. Tuttavia, un dispositivo che consenta manipolazioni “indirette” potrebbe aggirare queste restrizioni.
Ali flessibili: Ferrari in ritardo, Red Bull avanti anni luce
Passando alle ali flessibili, la questione è altrettanto complessa. Ferrari F1 ha ammesso di essere entrata tardi nella “partita” delle ali che flettono, mentre Red Bull e McLaren avevano già implementato soluzioni estreme.
La FIA, come spesso accade, ha tardato a fornire indicazioni chiare, spingendo la Ferrari a restare cauta. Solo dal GP di Austin, la Scuderia ha introdotto ali più flessibili, perdendo però mesi preziosi di vantaggio tecnico.
Alberto Aimar commenta:
“Le regole permettevano queste soluzioni, ma Ferrari ha scelto di non rischiare. Un errore strategico enorme, considerando che quei punti persi a inizio stagione potevano fare la differenza nella lotta al titolo”.
La Red Bull, invece, ha mostrato ancora una volta la sua capacità di spingersi ai limiti del regolamento, sfruttando interpretazioni estreme senza incorrere in penalità significative.
La FIA: troppe lacune e decisioni tardive
Entrambi i casi evidenziano un problema cronico nella gestione tecnica della Formula 1: la lentezza della FIA nel reagire e il livello insufficiente di competenze tecniche.
Werner aggiunge:
“Non basta avere i regolamenti, bisogna saperli applicare. Se la FIA avesse agito tempestivamente, avremmo evitato queste polemiche che mettono in discussione la regolarità del campionato”.
Alberto conclude con una riflessione amara:
“La Ferrari ha pagato caro il suo approccio conservativo. In Formula 1, per vincere bisogna osare. E la Red Bull, con i suoi dispositivi al limite del regolamento, lo dimostra”.
🔴F1 Garage Ep. 262: T-TRAY Red Bull e Ali Flessibili – Ferrari Vittima o Complice?
Mancano solo 20 iscritti per raggiungere il traguardo di 22.000 iscritti al nostro canale! 🎉 Quando arriveremo a 22.000, pubblicheremo la seconda parte che tutti stanno aspettando! 🏎️🔥
Iscrivetevi subito al canale e invitate i vostri amici a farlo! Non perdete l’occasione di essere parte di questo momento speciale! 💥 👉 Cliccate su “ISCRIVITI” e aiutateci a tagliare questo traguardo!